Totti sul calcio a Balotelli: “Il fallo più brutto della mia carriera”
L’autobiografia di Francesco Totti sta facendo molto discutere. L’ex numero 10 giallorosso, nel libro, racconta tanti aneddoti della sua carriera e uno di questi è il calcio sferrato a Mario Balotelli durante la finale di Coppa Italia del 2010.
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“Un fallo bruttissimo. Mi avvicino [a Balotelli], allungo una mano, poi la ritiro perché, a giudicare dalla forza del calcio, prima di un minuto non si rialzerà – racconta – io so di non avere tutto quel tempo: non aspetto il cartellino rosso di Rizzoli, è del tutto scontato, e quindi mi avvio verso lo spogliatoio”.
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“Ho cercato in tutti i modi di spiegare ad Antonio Cassano come si sta in campo – parlo di rapporti fra giocatori, c’è un galateo anche all’interno delle partite piene di botte – e pur mantenendo un’indole ribelle, lui molte cose le ha capite. Con Mario, evidentemente, i riferimenti dell’Inter devono essersi stancati presto“.
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Totti prova a trovare una spiegazione al comportamento di Balotelli: “Magari viene ispirato da Mino Raiola, visto che un altro suo celebre assistito, Zlatan Ibrahimović, si muove allo stesso modo”.
Che strano paese l’Italia , un analfabeta scrive un libro e diventa anche un best seller!!!
Mi sembra doveroso ricordare che il libro è scritto da Paolo Condò, una delle migliori penne italiane in fatto di sport, adesso a sky, per 30 anni alla Gazzetta dello Sport (gm)
Ma lascia perdere con questa ironia di altri tempi. Si possono dire tante cose intelligenti, interessanti ed emotivamente coinvolgenti senza che queste cose siano espressamente in maniera corretta. Se ne possono dire di altre espresse in maniera inappuntabile ma che non arrivano e non suscitano nulla. Parlo in generale ma trovo davvero arcaica la tua considerazione. Ma penso che non sia soltanto mia l’opinione che un best seller non debba per forza essere stato scritto da un affiliato della Accademia della Crusca. Nessuna polemica però. Forza Palermo
gingì dovresti esultare, hai una speranza pure tu allora 😀
ricorderei anche che Totti è solito devolvere quasi tutte le entrate “extra” in beneficenza.