Uefa, Ceferin: “Agnelli, mai vista una persona così falsa”

Arriva la conferma diretta da Aleksander Ceferin,  presidente dell’Uefa: i calciatori delle squadre che prenderanno parte alla Superlega non saranno convocabili dalle nazionali per gli Europei e per i Mondiali.

“Il mondo del calcio è unito, i governi sono uniti, siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non disputeranno né il Mondiale né l’Europeo – afferma Ceferin -. Non potranno rappresentare le squadre nazionali”.

Bordate al presidente della Juventus: “Agnelli è la più grande delusione di tutti. Non ho mai visto una persona mentire così tanto. Ho parlato con lui sabato, mi ha detto che erano solo voci, poi ha detto che mi avrebbe richiamato e invece ha spento il telefono. L’avidità è così forte, ma siamo diversi. Avevano tutti firmato la nostra riforma quindi non so se devo veramente dire cosa penso di loro”.


10 thoughts on “Uefa, Ceferin: “Agnelli, mai vista una persona così falsa”

  1. Rubentino è. Il più rubentino di tutti. Ora ha fatto il colpaccio, ci ha rubato tutto il calcio in un’unica soluzione.

  2. Doveva arrivare Ceferin per dire al mondo quanto sc++fo faccia quella stirpe. Quella casata rappresenta quanto di più mar+++ e schifosonci sia in questo paese.

  3. PER capire meglio il livello della fangata del rubentino, i rapporti personali tra queste due persone sono così stretti e amichevoli che Ceferin ha fatto da padrino di battesimo al figlio di Agnelli.
    Capito? Gli ha fatto battezzare il figlio. Eppure…appena giri le spalle….

  4. Il mondo del calcio è pieno di falsità, avidità, arroganza e soprattutto di soldi. La famiglia Agnelli è stata sempre porta bandiera di queste porcherie.

  5. Fuori dai campionati. Niente più scudetti. Solo patacche di una superlega i cui trofei non saranno riconosciuti da FIFA e UEFA.

  6. Che si facciano pure il loro campionato privato di ladroni, magari è la volta buona che in Italia assisteremo ad un campionato onesto dove vince il migliore e non il più corruttore

  7. Si facciano la loro lega (che parola brutta) e tolgano il disturbo. Solidarietà ai loro stessi tifosi, che in gran parte rifiutano questo scempio.

  8. Tutto il problema nasce dall’avidità delle maggiori squadre, che si sono fatte una concorrenza suicida per strapparsi i migliori giocatori e poter fare ancora più soldi. Per far ciò si sono indebitate oltre misura, e al primo accidente affogano. Gestioni aziendali alle quali non avrei prestato una lira. Ora strillano che il calcio muore, se non si fa come dicono loro: no, non muore, semplicemente chi ha sbagliato fallisce, e riparte da zero, come è successo a tante squadre, e magari capisce che non si devono fare sciocchezze sperando di cavarsela comunque; magari il calcio tutto si ridimensiona un po’, e chi soffrirà davvero ( si fa per dire ) saranno quei giocatori che oggi guadagnano milioni per fare quello che sarebbe un bel lavoro per chiunque, e i procuratori che su questa follia hanno fondato la propria parassitaria ricchezza. Andate a lavorare, va’!!!

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