Uruguay – Corea del Sud 0 – 0 LE PAGELLE: Suarez è un ex, brilla Kim Min-Jae

Troppa prudenza, che sarebbe meglio chiamare paura di perdere, poca qualità e lo zero a zero finale non fa una grinza, sebbene gli ultimi cinque minuti siano stati un po’ più vivaci. Se si considera la qualità (presunta) dell’Uruguay possiamo dire che la Corea del Sud, specializzata in “colpacci” mondiali, ha giocato meglio e avrebbe vinto ai punti sul piano del gioco. Per la qualificazione poi si vedrà.

L’Uruguay però può recriminare per due legni colpiti, uno con Godin di testa e uno nel finale con Valverde: due fiammate improvvise ma abbastanza casuali. Schiacciata sotto il profilo della corsa, la formazione sudamericana si è troppo affidata a lanci lunghi e prevedibili, con l’aggravante di avere come terminali offensivi Nunez in giornata storta e Suarez in versione ex giocatore.

IL TABELLONE DEI MONDIALI

URUGUAY: Rochet 5,5; Caceres 5, Godin 6, Gimenez 6,5, Olivera 5, 5 (dal 34′ s.t. Viña s.v.); Valverde5,5, Vecino 5,5 (dal 34′ s.t. De La Cruz s.v.), Bentancur 5,5; Pellistri 4,5 (dal 43′ s.t. Varela), Suarez 4 (dal 19′ s.t. Cavani 6), Nunez 5,5. 

COREA DEL SUD: Kim Seung-Gyu 6; Kim Moon-Hwan 6, Kim Min-Jae 6,5, Kim Young-Gwon 6,5, Kim Jin-Su 6; Hwang In Beom 6, Na Sangho 5,5 (dal 29′ s.t. Lee Kangin s.v.); Lee Jae-Sung 6 (dal 29′ s.t. Son Jun-Ho s.v.) Kwon Chang-Hoon 6, Son Heung-Min 5,5; Hwang Ui-Jo 5,5 (dal 29′ s.t. Gue-Sung Cho s.v.)

I MIGLIORI

Kim Min-Jae. L’esperienza maturata nel Napoli lo ha fatto diventare sempre più leader. Si divora Suarez, è bravissimo nell’anticipo, è in ottime condizioni psicofisiche. Purtroppo per lui, si fa male a metà ripresa, scivolando mentre va in chiusura su Nunez, e deve “gestirsi”.

Gimenez: la partita è più complessa di come probabilmente se l’aspettava, deve sudare per contenere la vivacità e la rapidità dei coreani che a ondate spuntano da tutte le parti. Spettacolare un suo salvataggio in scivolata, quasi sempre presente sui palloni alti: in coppia con Godin costruisce una contraerea di rilievo

I PEGGIORI

Suarez: Polvere di stelle…. Del pistolero non c’è nemmeno l’ombra. Sembra appesantito fisicamente, in ritardo su tutti i palloni. Non ha nemmeno quella dose di veleno nella coda che lo ha reso celebre. Se l’Uruguay vuole passare il turno deve trovare alternative. Quando entra al suo posto, Cavani sembra un ragazzino che vuole spaccare il mondo.

Caceres: Falloso e impreciso per tutta la gara. Anche lui sembra sorpreso dalla vivacità coreana che lo costringe sempre a intervenire in affanno. Al suo attivo solo una buona chiusura aerea al centro dell’area.

Pellistri: Con la cautela e con il garbo che si deve a un giovane del 2001, non entra mai in partita e offre scarsissima utilità in fase di filtro. La squadra non lo aiuta neanche un po’ ma da un giovane come lui l’Uruguay si aspettava di più.

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