Zaniolo: “Mi ispiro a Kakà. Sono in nazionale grazie alla Roma”

Nicolo Zaniolo è l’uomo del momento: il baby fenomeno della Roma è arrivato in nazionale senza mai aver giocato un minuto in Serie A. Il giocatore, classe 1999 è arrivato ai giallorossi nell’affare Nainggolan con l’Inter. Se inizialmente tutti i tifosi avevano storto un po’ il naso, adesso si dovranno ricredere.

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Proprio dal ritiro degli azzurri, il centrocampista ha così commentato l’emozione della prima convocazione: “Quando guardando la tv ho visto il mio nome tra i convocati mi sono emozionato, ho chiamato mio padre e lui si è messo a piangere”.

Il mio idolo? Kakà. L’ho sempre ammirato. Se sono qui in nazionale un motivo ci sarà, anche se devo confessare che non me lo sarei mai aspettato. Mancini, vedendomi, deve avere apprezzato le mie qualità. Io farò parlare il campo lavorando con umiltà, impegno e guardando i più grandi cercando di carpire qualche loro segreto”.

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Alla domanda sui ringraziamenti da fare per la convocazione, Zaniolo non ha dubbi: “Per questa convocazione devo dire grazie al mister e al suo staff, e alla Roma, che ha creduto in me. Poi sicuramente il percorso che ho fatto con l’under 19 mi ha aiutato molto. Io ho sempre creduto nei sogni e questo si è realizzato”.

Se dovesse esordire in nazionale Zaniolo sarebbe il quarto giocatore della storia del calcio italiano, a vestire la maglia della nazionale senza aver ancora esordito in Serie A. Gli altri tre sono stati: Marco Verratti, Massimo Maccarone e Raffele Costantino.

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