Basta chiacchiere, si torna a giocare. Palermo in cammino verso la A

Finalmente torna il calcio giocato. Dopo tre settimane di sosta in cui si sono susseguite tante novità societarie condite da dubbi e polemiche siamo finalmente alla vigilia del ritorno in campo. Un campo che ci ha dato tante gioie in questa prima fase di stagione (una sola sconfitta a Brescia in 19 partite) e che si spera possa continuare a darcene in questa seconda fase, quella decisiva per tornare nel calcio che conta. Obiettivo che ci è sfuggito per un soffio poco meno di un anno fa.

Che bello tornare a parlare di tattiche, moduli, dubbi, condizioni fisiche. Si torna al “Barbera”, contro la Salernitana (reduce da una brutta sconfitta contro il Pescara) e Stellone deve fronteggiare qualche problema visto che manca lo squalificato Bellusci, Aleesami è ancora alle prese con dei fastidi fisici, Nestorovski e Mazzotta sono recuperati ma non giocano da tempo.

E’ una gara non banale quella di venerdì sera, per tutti i significati che ci stanno dietro. Partire bene anche nel girone di ritorno sarebbe un segnale importante alle avversarie, darebbe il senso di una squadra forte in campo e forte di testa, capace di isolarsi dai problemi esterni. E sarà importante anche vedere quale risposta di pubblico ci sarà sugli spalti. Al di là del semplice dato numerico, incuriosisce vedere quale atmosfera si respirerà allo stadio e se il feeling tra squadra e pubblico sarà più intenso di prima.

E’ troppo fresco il ricordo dell’anno scorso, quando il Palermo fece “crac” durante le feste di Natale per colpa di una preparazione atletica sbagliata, di mosse societarie fuori logica, di qualche errore di Tedino e di un calciomercato magari saggio ma insipido. Anche questo “blocco di ricordi” scenderà in campo insieme alla squadra: se non dovesse arrivare la vittoria certi pensieri tornerebbero a galla.  A proposito di calciomercato: non sembra muoversi nulla, il che potrebbe essere un bene (squadra che vince non si tocca) o un male (magari gli altri si stanno rinforzando): più o meno lo stesso dilemma dell’anno scorso, quando arrivò Moreo e andò via Cionek. Anche i movimenti sul mercato di gennaio dipendono in qualche modo dalla gara con la Salernitana.

Domani il Palermo, trattandosi di anticipo, avrà addosso gli occhi di tutti: le avversarie dirette per la serie A saranno lì a “gufare” sportivamente, i calciofili di tutta Italia vedranno la gara sulla Rai, in chiaro: insomma, una serata di gala dove il Palermo deve recitare il copione della “star”.

 

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2 thoughts on “Basta chiacchiere, si torna a giocare. Palermo in cammino verso la A

  1. Ecco !!! Questo articolo è tipicamente la prova che il calcio “giocato” non interessa molto….. Avreste scritto di guai o problemi qualunque e avreste già ricevuto decine di scritte. Ecco perché non vedo l’ora che si torni ai tempi normali.

  2. Giusto Alex! Il titolo “Basta chiacchere” . non attira i chiacchieroni. Ma non è colpa loro: un decennio di TV in cui si fa sempre meno sport e sempre più spettacolo e scandalismo ha trasformato per sempre la cultura sportiva del calcio, e non solo forse.

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