Girona promosso in Liga, altro successo per il City Group

Il Girona torna in Liga dopo tre anni. Dopo il pareggio dell’andata, il club del City Group ottiene la promozione vincendo 3-1 il ritorno in trasferta della finale playoff contro il Tenerife: decisivi i gol di Stuani e Arnau e l’autogol di Josè Leon.

Un risultato straordinario per il Girona, dato che la squadra si era classificata al sesto posto in Liga2, cioè l’ultimo disponibile per accedere ai playoff.

Ed è un risultato straordinario soprattutto per il City Group, che gestisce circa il 45% del club. Per il Girona, che è stato acquistato nel 2017, sarà il terzo anno nel massimo campionato spagnolo. Il primo, nell’anno del cambio di proprietà, è stato un trionfo: il Girona (neopromosso) è riuscito a salvarsi con tranquillità piazzandosi al decimo posto, a soli 7 punti dalla zona europea.

Nel secondo anno, invece, la formazione spagnola è retrocessa all’ultima giornata. Nelle due stagioni successive, in Liga2, il Girona è arrivato quinto, ma non è mai riuscito a vincere i playoff.

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16 thoughts on “Girona promosso in Liga, altro successo per il City Group

  1. Mi fa piacere che siamo in tanti a pensarla così! Concordo con stone e ribadisco il vero colpo ,peraltro come ho sempre immaginato lo ha fatto penna bianca!!!connla sua faccetta nera il suo sorriso a 99 denti era il business quello che gli interessava e devo riconoscere che ha fatto colpo! Noi con questi se i risultati sono quelli del Girona c’è da mettersi le mani ai capelli !!!pensavo che stavolta saremmo stati davvero protagonisti assoluti e diciamo che pensavo che finalmente avremmo potuto competere adeguatamente non dico con Inter e Juventus ma almeno con Fiorentina e Atalanta!!!mi sa che ci sarà ancora una volta da fare abbili!!!

    1. Luigi, per quelli come te ci vorrebbero 20 anni di serie D.
      Così poi dopo apprezzeresti una promozione in serie A come si deve. Tu e tutti quelli come te che vogliono divertirsi con i soldi degli altri e pure pretendono.

      1. In un post precedente tal Luigi asseriva che l’odio non fa parte della sua mentalità. Invece il pregiudizio immotivato, infondato e menzognero di questo commentatore riporta proprio all’odio, condito da aggettivi infantili e inutilmente denigratori. Insomma, tra tutti gli imprenditori che si buttano nel calcio business al solo Mirri non è concesso da Luigu di acquistare e rivendere una società eventualmente guadagnandoci secondo le logiche di mercato che tutto governano. Mi pare invece che piuttosto che “straguadagnare” come ha fatto Pallotta ad es. che ha venduto la Roma a Friedkin per 600 mln., Mirri ha inciso sulla Soria Rosanero, non sappiamo nemmeno quanto e se ci ha guadagnato, molto meglio e di più di quello che avrebbe potuto e dovuto fare ad es. Zamparini, le cui nefandezze oggi tutti hanno dimenticato. Poi la competenza sulle strategie di City Group, su come intendono fare calcio e business a Palermo e sull’impostura al popolo palermitano da parte di Mirri, sono argomenti su cui Luigi non ha dubbi e tentennamenti. Dio ce ne guardi da simili “tifosi”. P.S. Per quelli come Luigi, sottoscrivo al mille per mille quanto scrive Rosario F.

  2. Troyes, primo anno con la gestione City promosso in Ligue 1
    Girona, primo anno con la gestione City promosso nella Liga.

    Di buon auspicio.

      1. ma sei veramente assurdo. Ma come è appena ritornato in serie A e non va bene. Quello che addirittura si vuole mettere le mani nei capelli per i risultati del Girona. Ragazzi siete veramente medaglia oro come nemici della contentezza

  3. Mi sbaglierò, ma anche la cautela con cui entrambe le parti stanno procedendo al closing dimostra che quello del Palermo è di gran lunga l'”acquisto” più impegnativo per il City Group, ovviamente dopo il Manchester. Girona FC: 100.000 abitanti (bacino di utenza commisurabile) stadio da 15.000 posti, quota in mano a City Group 44,5%, 3 partecipazioni in prima serie. Troyes AC: 63,00 abitanti, stadio con 21.877 posti, dieci partecipazioni in Ligue 1. Insomma, secondo me non è possibile alcun paragone…..

  4. Prima di fare congetture che non portano a nulla aspettiamo come sarà composto l’organigrama della nuova società ,poichè sono straconvinto che verranno utilizzati tutti i cavilli burocratici a disposizione che eviteranno in futuro un conflitto di interessi con il manchester city,vedi possibili incontri nello stesso torneo europeo,questo lo penso xchè il city group sa benissimo che palermo può offrire gli stessi introiti della compagine di manchester e siccome loro nascono per fare solamente business non hanno nessuna intenzione di ridimenzionare il palermo,sarebbe da masochisti,cosa diversa sono le altre squadre della galassia cityg in europa ,girona compreso;altro tema è se noi saremo in grado di meritarci ciò,non parlo solo della tifoseria ma della disponibiltà che metteranno i nostri amministratori a cogliere a volo l’opportunità concessa.Palermo ha dimostrato di avere una esposizione mediatica pazzesca a livello mondiale,questo di certo non è passato inosservato allo sceicco ,per cui lasceranno crescere in autonomia la società senza limitarne lo sviluppo,ripeto sarebbe industrialmente da dilettanti,e credo, anzi certo che non lo siano affatto.

    1. sono daccordo con te anche se non esiste paragone per quanto riguarda introiti dato che la Premier e i diritti televisi in Inghilterra sono cinque volte quelli della serie A. Ma sicuramente il Palermo rispetto alle altre consorelle non c’è partita.

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