Palermo, il futuro è solido ma il presente richiede pazienza

FOTO PEPE / PUGLIA

Che la stagione, ricca di aspettative, del ritorno in serie B e del passaggio della società rosanero nelle mani del più potente gruppo calcistico del mondo sia partita male è un dato di fatto. Sull’onda dell’entusiasmo per la promozione, si è inizialmente inteso onorare un debito di gratitudine confermando alcuni uomini, Baldini in primis, non esattamente in linea con lo stile della nuova proprietà. Inoltre, si è deciso di tenere il ritiro precampionato a Palermo in pieno luglio e sono stati presi alcuni giocatori che la guida tecnica successiva non sembra tenere in gran considerazione. Dopo le dimissioni di Baldini, il celebre algoritmo ha impiegato dieci preziosissimi giorni di gestazione per partorire il nome di Corini, mentre il nuovo direttore sportivo è stato “provvisorio” per un tempo così lungo da farlo diventare “definitivo”.

Con queste premesse, le partenze tardive di due giocatori-chiave dello scorso anno (De Rose e Luperini) e l’innesto a fine mercato dei “pezzi-forti” della campagna acquisti era lecito attendersi un inizio balbettante e un successivo miglioramento. Ed invece, dopo la bella vittoria con il Perugia e l’ottimo punto strappato a Bari, la squadra ha inanellato una serie di quattro brutte sconfitte intervallate dalla vittoria, alquanto fortunosa, contro il Genoa. Al di là delle mancanze di un allenatore che non convince, a partire dal “messaggio del corpo”, io credo che ci siano alcuni problemi “strutturali” che una proprietà di competenza e “sostanza” non mancherà di correggere.

Non ritengo che l’organico del Palermo sia inferiore a quello della maggioranza delle concorrenti; piuttosto, credo sia mal assortito. In difesa, spicca la pletora di esterni destri (Buttaro, Accardi, Pierozzi, Doda, all’occorrenza Elia e soprattutto Mateju che Corini ha schierato quasi sempre a sinistra), mentre manca al centro un “bucaniere” di personalità, capace di guidare i compagni di reparto tirando fuori gli artigli quando necessario. Per intenderci, restando alle ultime gare, un giocatore “alla Lucioni” o “alla Masiello”.

Il centrocampo appare il reparto meglio assortito, se non fosse che Corini sembra sottostimare l’importanza, specie in trasferta, di un incontrista capace di rubare palla all’avversario e far ripartire il contropiede in velocità. Ciò che l’anno scorso facevano De Rose e, un po’ più avanti, Luperini. In quale altro modo giustificare il ricorso sporadico a Broh e al promettentissimo e intelligentissimo (ipse dixit) Gomes?

Infine, in attacco trovo imprudente aver puntato tutto su Brunori che non ha una vera alternativa nel ruolo di punta centrale e che soffre l’assenza di quelle trame di gioco in velocità, sia verticali sulle ripartenze che orizzontali sulle iniziative di Valente o Floriano, che lo scorso anno ne avevano esaltato le doti. Brunori ha tirato la carretta per tutto il campionato scorso; qualcuno s’è chiesto chi dovrebbe segnare se, Dio non voglia, s’infortunasse o fosse squalificato? Chi tra i suoi compagni può ragionevolmente essere accreditato di più di 4-5 gol a stagione? Davvero sarebbe stato superfluo un ariete centrale, magari da buttare dentro nel finale quando le cose si mettono male?

Si è parlato sin dall’inizio di “consolidamento” e la tifoseria rosanero, scottata da anni di disincanto e memore di un recente passato fatto di campetti e scarponi, ha in massima parte recepito il messaggio. Anche se non manca chi tira fuori ogni tanto la fregnaccia della “quinta città d’Italia”. Riconosciamo i problemi non cacciando la testa sotto la sabbia, ma ricordiamo che il progetto è appena agli inizi e che bisognerà esercitare fede e pazienza. Sosteniamo la squadra augurandoci che a questi primi passi, che ricordano quelli del gambero, ne seguano altri in direzione opposta verso il futuro. Un grande futuro che in effetti a Palermo non è stato quasi mai “presente” e che, ne siamo certi, non resterà dietro le spalle.

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16 thoughts on “Palermo, il futuro è solido ma il presente richiede pazienza

  1. Articolo troppo ottimista, siamo senza allenatore, se mancano tasselli la colpa è di Corini che ha dato indicazioni sbagliate durante il mercato.
    Di questo passo arriveremo ultimi.

  2. Prima di dare un giudizio sui giocatori, bisogna che intanto giochino con temperamento e per vincere. Fin’ora abbiamo visto una squadra timorosa che pensa a coprire gli spazi , un centrocampo poco combattivo e propositivo, un attacco isolato e una difesa , quello si, tecnicamente scarsa. Lo sceicco poteva mettere qualche soldino in più….

  3. Il futuro. Ma intanto gioca Floriano, anni 37. Enfasi su nomi come Stulac e Segre, poi arrivano Carretta e Pompetti e si portano via i tre punti. Meritatamente.

    1. Come dire che il Milan è allo sbando perché hanno fatto un rinnovo annuale a Ibrahimovic. (41). Fregnacce appunto. Per il presente si possono citare altri giocatori. C’è ampia scelta. Criticare e odiare sono due cose divere

      1. Ibrahimovic e Floriano. GIGIniellu GIGI Idk, devi stare lontano. Scrivi quello che ti pappare ma stai lontano.Distanza, VIA!

        1. Chi lariu carattere. Lariu ru facci e lariu ri cori. Non ibrahimovic ok. Di Cesare, centrale Bari, 39 anni, sempre titolare, Bari primo in classifica. Ribadsico: no critiche, solo fregnacce. Scrivo come e quando voglio a chi mi pare compreso. Ribadisco che non sono gigi e non ho mai messo piede a pallavicino, mai. Esistono cure adeguate. Ils-sont-tous-gigi

          1. GIGIniellu, ma quando riapre il tuo studio a Parigi? Avrei bisogno di 2 Nick nuovi, di quelli completi, nome e cognome, tipo Mandracchia Piero, che volendo uno ci fa pure un profilo falso su FB ahahahah via! Distanza!!

  4. Ciao Vitogol, è sempre un piacere leggere i tuoi articoli ricchi di giuste argomentazioni e di buon senso.
    Aggiungo una piccola incognita: la capacità (o incapacità) di Corini di trasmettere la giusta carica e di impostare un sistema di gioco, a prescindere dai moduli, che garantisca coesione tra i reparti, pressing e raddoppi a tutto campo. Insomma, un bel po’ di “cazzimma”. 🙂
    Un caro saluto “carico” di stima… e spero che tu possa passare a trovarci nel forum Europarosanero.

  5. L’ho scritto tante volte in queste ultime settimane, il modulo giusto è il 3-5-2.
    Più propositivo in attacco e più coperto a centrocampo e all’occorrenza più coperto in difesa.
    Mica ci vuole un quoziente (QI) di 160?

  6. Fregnaccia ?? Ma le fregnacce per non dire min… sono queste !! Dato di fatto inconfutabile che forse non conoscete ! Per tutti gli addetti i lavori gente competente , gente che ha giocato al calcio , gente con le pal,,, il Palermo non ha un organico all’altezza solo a Palermo e perdipiu chi non ha mai giocato a calcio il mercato è stato da 8! Errori su errori da baldini lasciato andaste via con supponenza convinti di poterlo sostituire con facilità .Con la promozione di Rinaudo che non ha alcuna esperienza anzi una terminata con un esonero fortemente voluto dal presidente della cremonese. Insomma altro che fregnacce qua continuiamo a prendere in giro raccontando la tavoletta del futuro roseo, dellassestamento degli assett e altre amenità dimenticando che il calcio è una competizione sportiva dove conta vincere. Gli assett ( il business, i soldi in tasca) li puoi fare anche mentre vinci , magari in A , mentre lotti alla pari con società stabilmente nelle prime posizioni della classifica. Comunque ancora una volta ci distinguiamo per il silenzio. Non riusciamo mai a leggere un jaccuse contro chi sbaglia . Criticare con nome e cognome fa crescere il silenzio , o continuare a parlare di futuro roseo di assestamento senza menzionare colpe evidenti dettagliando i nomi (in particolare Rinaudo e il suo mercato allucinante, la scelta folle di corini allenatore perdente, ragazzi messi insieme senza idee senza progetto di squadra) insomma sempre le solite cose da fare in pasto ai tifosi senza mai sfiorare nessuno.

    1. Ci sarà anche qulcosa che non va, e non c’è bisogno del tuo “solito” commento positivo per accorgersene… ma chiediti anche perchè ormai non ti risponde più nessuno, Luigi ( o Dario, a seconda dei giorni…) Cmq, puoi andare a Siracusa a proporti come sceneggiatore di tragedie greche. Buon Lavoro.

      1. infatti dice sempre le stesse fregnacce questo Luigi. Soprattutto da per scontato che lui ha la verità assoluta. Rinaudo e Corini sono ottimi professionisti. E’ lui che è un pessimo tifoso e anche senza esserlo i suoi giudizi sono comunque sballati, di uno che non capisce NULLA

  7. Il futuro è solido ma potrebbe essere in C se non si fanno in tempo attente valutazioni sulla conduzione tecnica e poi sulla squadra

  8. altre tre partite e poi vedremo anzi vedranno come tirare le somme…speriamo che il pragmatico corini ci stupisca..ma ho duvvi seri vista la sua flemma moscia…!!!

  9. Il Palermo finanziariamente è in mani solidissime quello che preoccupa sono le scelte fatte finora, dall’errore iniziale di confermare il duo Baldini e Castagnini pur sapendo che le loro idee non conicidevano con quelle della società,la sede del ritiro estivo, il tempo perso(2 settimane) per scegliere la guida tecnica, l’allenatore scelto (corini) che nell’ultimo triennio ha totalizzato nei vari club solo risultati alquanto deludenti , affidare il mercato ad una figura con pochissima esperienza come Rinaudo invece di scegliere un ds esperto.
    Mi auguro che questi errori siano stati dettati dalla poca conoscenza della piazza rosanero e del campionato italiano e che si ravvedano al più presto perchè allora si rischia di ritornare nell’inferno della serie C.

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