Palermo, per Elia c’è ancora distanza con lo Spezia. L’opzione Vergara è concreta
FOTO PEPE / PUGLIA
Permane ancora una certa resistenza da parte dello Spezia riguardo alla trattativa per Elia, anche se nulla appare insormontabile, soprattutto considerando la determinazione dello stesso a fare ritorno in Sicilia.
La distanza tra domanda e offerta non è significativa, ma sarà comunque necessario proseguire i contatti per raggiungere un accordo definitivo. Lo riporta il Giornale di Sicilia. La sensazione è che, anche per il classe ’99, sia ormai solo questione di tempo per trovare un’intesa.
L’ingresso del Venezia nella trattativa ha rafforzato la posizione dei liguri, intenzionati a massimizzare il guadagno da una cessione che riguarda un profilo in scadenza tra dodici mesi. Il Palermo, dal canto suo, fa leva sulla volontà del calciatore e su un’offerta ritenuta adeguata. L’obiettivo sarebbe quello di avere tutti e tre i rinforzi (Augello, Palumbo) già a disposizione per l’inizio del ritiro estivo.
Particolare attenzione viene riservata anche alla retroguardia, dove si evidenzia l’esigenza di almeno due innesti. Le valutazioni in corso riguardano altresì il ruolo di portiere: in attesa di definire il destino di Gomis, resta aperta la pista che conduce ad Audero; tuttavia, in questo caso i tempi potrebbero protrarsi fino ad agosto inoltrato.
Sulla trequarti, tra le opzioni al vaglio figura anche Vergara, giovane fantasista classe 2003 rientrato al Napoli dopo un’esperienza in prestito alla Reggiana. Si tratta di un profilo interessante che potrebbe essere oggetto di approfondimenti nei prossimi giorni.

Lo Spezia ha capito di poter spremere adeguatamente il Palermo targato City. Spero che Osti porti qualcosa di diverso, sappia scegliere bene tra i tantissimi profili messisi in luce l’anno scorso senza intestardirsi su giocatori stagionati a caccia di ingaggio. Elia è buono ma a certe condizioni si può tranquillamente lasciarlo allo Spezia.
Si chiama “mercato”, Starer. L’incontro tra la domanda e l’offerta. C’è chi offre e c’è chi acquista e ognuno tira acqua al proprio mulino. Non c’è nulla di scandaloso.
Una volta i palermitani erano abituati a “mercanteggiare”, faceva parte della nostra cultura. Poi sono arrivati i supermercati, freddi e impersonali, con il prezzo in evidenza, prezzo fisso, non si cambia, inutile mercanteggiare, paga e sorridi, alle mie condizioni.
Lasciatelo dove sta che questo soggetto a Palermo non viene per sudarsi la maglia basta guardare il finto in fortunio di due anni fa
Cortesemente, dottore, ci fornisce le prove che la rottura del legamento crociato anteriore e susseguente intervento chirurgico per ricostruirlo erano finti? Grazie.
Ovviamente, dottore, unicamente nel suo interesse, perchè se non fornisse prove certe e documentate delle sue affermazioni, saremmo costretti a considerarla l’ennesimo cazzaro che passa da qui e spara la sua fissarla col botto.
Attendiamo risposta.
Gomis non si tocca!
Gomis deve restare!
È forte e amato dai palermitani.
Senza l’infortunio sarebbe stato il protagonista del Palermo e avrebbe parato l’impossibile.