Baldini, prime parole da ct: "Voglio vincere Europei e Olimpiadi" ​​

Baldini, prime parole da ct: “Voglio vincere Europei e Olimpiadi”

Voglio vincere Europei e Olimpiadi“. Mai banale Silvio Baldini: l’allenatore ha pronunciato le sue prime parole da commissario tecnico della Nazionale Under 21. Tantissimi gli argomenti trattati, dai suoi obiettivi fino a ciò che lui ritiene il male del calcio.

Mancano i talenti italiani? Purtroppo il mondo del calcio è inquinato da troppe persone il cui interesse è solo il guadagno. Sono abituato a usare termini un po’ volgari, e con la maglia azzurra non lo posso fare. Non mi sento ingabbiato ma il mio ruolo è cambiato, se succederà non succederà pubblicamente ma negli spogliatoi. E aggiungo: tante volte quando uso questi termini cafoni, non è perché sono cafone, ma perché il mondo del calcio è pieno di lestofanti che vanno apostrofati con questi aggettivi, è un mondo che non ti rispetta e merita di essere trattato in questo modo”.

“La chiamata della Nazionale alla mia età non me l’aspettavo – afferma -. È un’emozione in senso positivo, sono felice di essere qui e di aver avuto questo incarico: una bellissima sorpresa che mi ha riempito di gioia. Quando sono uscito di casa per venire a Tirrenia e mi sono congedato dalla mia famiglia è stato unico e speciale. Ma alle emozioni cerco di non pensare, di non mostrarle a un mondo che spesso non lo merita.



Sulle emozioni che proverà: “Quando sarò alla Spezia e sentirò l’inno lo canterò col cuore, perché lì dentro c’è la storia che passa, di chi ha fatto di tutto per rendere l’Italia un paese libero e democratico, in cui si può dire liberamente ciò che si pensa”. Ho visto ragazzi felici e disponibili, ora dobbiamo far capire loro che abbiamo una responsabilità molto grande e in ogni gara dovremo dare delle risposte, giocando con il cuore, senza cadere in banali stereotipi, ma il cuore è l’unico che indica la strada giusta da percorrere quando si fa un cammino. Ci tengo che i ragazzi riescano a capire questo concetto”.

“I calciatori devono comprendere che fanno il mestiere più bello del mondo non per i guadagni, ma perché il calcio permettere loro di esprimersi per quello che sono, degli artisti che hanno la possibilità di fare ciò che hanno sempre sognato. Mi trovo qui ed è un premio che è arrivato dal destino e dal mio percorso. La Federazione ha scelto me e sono convinto che possiamo far accadere qualcosa di positivo, possiamo andare lontano, vincere un Europeo e un oro alle Olimpiadi. So di espormi alle critiche dicendo questo, ma non mi arrenderò mai all’idea di dover rinunciare ai miei sogni e ai miei obiettivi, anche di fronte alle critiche. Chiederò alla squadra di essere propositiva, di giocare con la voglia di vincere e andare a fare gol. Quando in TV vedo una partita con 20-30 passaggi di fila senza cross o tiri in porta cambio e vedo altro. Vorrei che i ragazzi emozionassero chi ama questo sport: chi lo ama vuole vedere i gol, vivere quella sensazione in ogni partita, anche contro avversari tosti che possono metterti in crisi”.

“L’Italia è piena di talenti, sta a noi avere pazienza e coraggio nel valorizzarli. Cercheremo di farlo anche in Under 21, anche se chiaramente il tempo per lavorare è poco: dovrò essere bravo nel trovare una sintesi al mio lavoro e riportarlo nella maniera più semplice possibile senza fare confusione, spiegando delle piccole regole di atteggiamento che possono premiarci. Siamo una squadra che può giocare 4-3-3 o 4-2-3-1, che reputo i moduli più offensivi in assoluto e quelli più utili a coprire di più il campo: mi piace vedere giocatori che attaccano la profondità e vanno alla ricerca del gol, è così che proveremo a essere”.

Su Gattuso: “Sono felicissimo di aver avuto modo di conoscerlo, è una persona bellissima, semplice, diretta, senza filtri, molto rispettosa e abbiamo avuto sin da subito un grande feeling. Fra gli obiettivi dell’Under 21 c’è anche quello di far crescere i calciatori e renderli pronti per una chiamata con i grandi e speriamo che in futuro possano esserci altri Giovanni Leoni o Francesco Pio Esposito”.

6 thoughts on “Baldini, prime parole da ct: “Voglio vincere Europei e Olimpiadi”

  1. Gli auguro di riuscirci davvero. Anche per l’intero movimento calcistico italiano, sarebbe una rinascita.
    Non sono però sicuro che i suoi metodi psicologici che qui conosciamo bene, funzionino con un gruppo che non può martellare ogni santo giorno, ma solo pochi giorni all’anno.
    Comunque, forza Baldini sempre!

  2. Mi spiace che il CFG non abbia condiviso le idee di Baldini. Non so oggi quale categoria giocherebbe il Palermo, ma dopo aver investito diversi milioni di euro probabilmente la chance gliela avrei concessa.

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