Blin: "Quando non si può vincere bisogna accettare anche il punto" ​​

Blin: “Quando non si può vincere bisogna accettare anche il punto”

Il Venezia è forte. Noi abbiamo dato il massimo ma nel secondo tempo abbiamo sofferto un po di più. Quando non si può vincere bisogna accettare anche il punto. Guardiamo avanti, non abbiamo ancora perso. Queste sono partite che negli anni passati potevamo anche perdere”.

E’ l’opinione di Alexis Blin, intervenuto nel post partita della sfida pareggiata con il Venezia. “È difficile parlare della mia prestazione. Dal punto di vista fisico mi sono sentito bene. Ho sempre avuto fiducia nella società e nella squadra. Siamo tanti giocatori che possono giocare titolari e mi sono sempre messo a disposizione di Inzaghi”.

Dobbiamo andare tutti verso la giusta direzione. Io preferisco giocare sempre ma preferisco anche farne 20 da titolare e andare in Serie A piuttosto che 38 senza fare i playoff. Domani riprenderemo a lavorare per prepararci allo Spezia. Questo gruppo farà il massimo per fare un buon risultato prima della sosta”



4 thoughts on “Blin: “Quando non si può vincere bisogna accettare anche il punto”

  1. Il ragionamento del quando non si può vincere bisogna accontentarsi del pareggio può funzionare 1,2 volte ma dopociò questa scusante non vale più e bisogna tornare a vincere senza se e senza ma.

  2. Noi abbiamo giocato con Blin, il Venezia con Busio . Giocatori opposti per caratteristiche. Palermo intenso e tutto basato sulla difesa . Venezia tutto fraseggi e palleggio . Sterile per mancanza di punte serie . Vedremo chi alla fine avrà scelto la strada migliore.

  3. Ecco…come scrive l’utente “Masker”, sta cosa del “quando non si può vincere meglio non perdere” può andare bene solo entro certi limiti. A Cesena ci stava, ieri decisamente di meno, soprattutto per come la gara è stata impostata da Inzaghi.

    Se si ritiene di non potere vincere e di doversi accontentare di scialbi pareggi contro tutte le squadre di alta classifica, magari anche solo potenzialmente tali, finisce che a metà campionato ti ritrovi al quinto/sesto posto, magari con pochissime sconfitte ma con altrettanto poche possibilità di lottare seriamente per la A.

    Inzaghi e Blin hanno parlato del Venezia come se fosse una corazzata che potrebbe giocare in serie A. Non lo è. Non era una squadra da affrontare – per giunta giocando in casa – schierando fin dall’inizio una formazione ultradifensiva e facendo le barricate.

    Comunque mi pare chiaro che le parole di Inzaghi e Blin in sostanza smentiscano le convinzioni dei tanti che avevano definito il Palermo “una corazzata”, prima candidata alla vittoria del campionato. Perché chiaramente una corazzata, in casa davanti al suo numeroso pubblico, non gioca una gara come quella di ieri…

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