Palermo, contro le “piccole” il bilancio è favorevole
Il Palermo sta costruendo la propria rincorsa soprattutto grazie ai risultati contro le cosiddette “piccole”. I numeri parlano chiaro: otto vittorie e un pareggio nelle nove partite disputate contro squadre di bassa classifica rappresentano un bottino quasi pieno, che certifica l’efficacia del percorso intrapreso. L’unica mancata vittoria è arrivata a Chiavari contro la Virtus Entella, ma per il resto i rosanero hanno sempre fatto il loro dovere, dimostrando continuità e solidità. Questo dato assume ancora più valore considerando che il Palermo ha affrontato tutte le formazioni che occupano le ultime posizioni della graduatoria, riuscendo quasi sempre a capitalizzare l’occasione.
A differenza degli scontri diretti con le squadre di vertice — dove sono arrivate sconfitte pesanti — contro avversari meno quotati la squadra di Inzaghi ha mostrato un atteggiamento maturo e concreto. Vincere partite che, sulla carta, sembrano più semplici non è mai scontato, ma il Palermo ha dimostrato di saper gestire queste sfide con efficacia. I 25 punti conquistati sui 27 disponibili in questo tipo di gare rappresentano una base fondamentale per restare agganciati alla zona alta della classifica e alimentare ambizioni importanti.
In questo contesto, la sfida contro l’Avellino assume un valore strategico. Si tratta del decimo match contro una squadra della parte bassa della classifica e superare anche questo ostacolo significherebbe proseguire un trend estremamente positivo, avvicinandosi ulteriormente alle prime posizioni. Il calendario, in questa fase, può aiutare il Palermo a consolidare la propria rimonta, ma servirà mantenere alta la concentrazione. La gara del Partenio-Lombardi rappresenta dunque una grande opportunità: vincere vorrebbe dire confermare la capacità di “fare il pieno” contro le piccole, una qualità spesso decisiva nelle stagioni che portano alla promozione.

In realtà anche contro le squadre “piccole” (che poi è un campionato equilibrato) il Palermo ha faticato, dalla sconfitta contro la juve stabia al pareggio contro l’entella, dalla vittoria striminzita contro la reggiana alla vittoria striminzita contro la sampdoria (una delle più brutte partite della stagione).
Poi l’Avellino è imprevedibile, alterna partite bellissime a partite bruttissime.
E non è dunque da sottovalutare.
Così come c’è il problema dell’erba sintetica.