Allegri: “Non si può paragonare la Juve a chi non ha fatto una finale”

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Hellas Verona. Allo Stadium nell’ultimo match della stagione sarà di tempo di festa, di salutare Gigi Buffon ma Allegri ha anche alcuni sassolini da togliersi dalle scarpe facendo un rfierimento (seppur non esplicito) al Napoli.

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Ai giornalisti Allegri dice: “La Juventus lotta sempre per raggiungere tutti gli obiettivi. Abbiamo giocato 53 partite e cambiato 51 formazioni. Chi non fa i complimenti a questa Juve non ha rispetto per il lavoro fatto in questi quattro anni. I miei quattro anni sono stati ognuno diverso dall’altro. Non si può mettere in discussione una squadra che vince 4 scudetti, 4 Coppe Italia e conquista due finali di Champions, soprattutto paragonando la Juve a una squadra che non ha fatto nemmeno una finale”.

LA LETTERA DI TOTTI A GIGI BUFFON

E sul futuro suo e di Buffon dice: “Non vedo situazioni che mi possano far cambiare idea, qui sto bene ma chiaramente dovrò parlare con la società. Saranno loro i primi a sapere della mia decisione. Di questo se ne parlerà dopo la festa di domani, se riuscissimo a non subire gol saremmo anche la squadra che per più partite non ne ha presi. Sarebbe un altro bel traguardo, soprattutto per Buffon. Per lui sarà una giornata particolare, storica. Poi sul suo futuro ci penserà bene e deciderà cosa fare. Ma l’importante è regalargli una bella giornata domani. Ci sono sicuramente due calciatori in uscita, Lichtsteiner e Asamoah. Il primo è stato uno degli artefici di tutti e 7 gli scudetti, mentre l’altro ha dato tanto e va ringraziato”.

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