“Bisogna vendere Nestorovski”: le rivelazioni di GFS

“Bisogna vendere Nestorovski”.  Emerge anche questo dal lunghissimo comunicato con cui GFS ha elencato una serie di punti critici del rapporto con il Palermo ed Emanuele Facile, rivelando anche che la Global Futures aveva ricevuto mandato di vendere l’attaccante macedone per ricavare i fondi necessari per finanziare la società.

IL COMUNICATO INTEGRALE

Secondo la versione di Richardson, infatti, la richiesta di provvedere alla cessione è arrivata il 28 gennaio direttamente da Emanuele Facile e Corrado Coen: Global Futures sostiene di aver sconsigliato l’operazione sul piano comunicativo e per non intaccare gli equilibri della squadra, tenuto conto anche del fatto che il giocatore si era opposto al trasferimento in Messico (offerta del Club America di 6 milioni di sterline).

La proprietà (sostiene ancora la Global nel suo comunicato) avrebbe invece fornito un elenco di giocatori da vendere o cedere in prestito e conferito a GFS il mandato di trovare un’offerta migliore ed adeguata in Regno Unito per Nestorovski. La Global sostiene poi di essere stata informata il 29 gennaio che Facile stava “gestendo” il licenziamento di Foschi e che a quel momento non era riuscita a trovare interessamenti di rilievo in Premier League o in Championship per il macedone.

Ecco un estratto del comunicato che racconta i fatti a partire dal 28 gennaio:

“Ci siamo presentati negli uffici di Corrado Coen ed Emanuele Facile. Al mattino ci siamo incontrati con loro che ci hanno chiesto di vendere Nestorovski in modo da ricavare fondi per il club. Ho spiegato che non sarebbe stato buopno per la squadra e che i tifosi non lo avrebbero apprezzato. Mi è stato detto che Foschi aveva un’offerta dal Messico per Nestorovski di 6 milioni di sterline, ma il giocatore non voleva andare a giocare in Messico; a GFS è stato chiesto se avremmo potuto ottenere un’offerta migliore nel Regno Unito.

Alle 22:00 quel giorno ci siamo incontrati con il signor Foschi che era irritato: non capisco cosa si è detto in quanto non parlo italiano, comunque mi è stato detto dal signor Emanuele Facile, alla presenza di Corrado Coen che Foschi doveva essere licenziato più tardi quel giorno e Dean avrebbe così potuto prendere in consegna l’incarico e prelevare i giocatori scelti. Alle 15:00 di quel giorno Dean e il mio team furono informati e cercarono immediatamente di vedere quali giocatori potevano essere portati a Palermo e ci fu dato un elenco di giocatori da vendere o mandare in prestito dal club. Il 29 gennaio ho ricevuto una e-mail dal sig. Emanuele Facile affermando che stavano gestendo il processo di licenziamento del sig. Foschi: al momento non avevamo alcun interessamento dalla Premier League per Nestorovski dai club con cui avevamo parlato”.

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12 thoughts on ““Bisogna vendere Nestorovski”: le rivelazioni di GFS

  1. Vendere Nestorosky non per finanziare la società, non sia mai, ma per mettersi in tasca anche questi, sti facile e coen sono peggio di zampalesta, che Dio ci aiuti.

  2. Guardate che ancora e possibile c’è la coma che ha il mercato aperto del resto mi sono meravigliato che non l’abbiano fatto siamo allo sbando totale e quel facile insieme a belli a me non sono mai piaciuti forse perché vicino al maledetto.

  3. Non si sta capendo nulla ragazzi, ma perché non si tolgono tutti dalle scatole, nessuno che prende seriamente questa questione. Per il Palermo ci vogliono gente che hanno testa e idee da mettere in atto per far crescere, non per rovinare una squadra che cerca di conquistare la promozione.

  4. dopo queste clamorose rivelazioni, anche se in tanti eravamo scettici sulla bontà della vendita, mi stranizzo che il tifo organizzato non abbia ancora organizzato delle civili proteste contro questa farlocca dirigenza e contro colui il quale ha creato tutto ciò…. ormai sta bene tutto a Palermo, dagli incivili all’immondizia, dal caos più assoluto ad una gestione demenziale e criminale della principale squadra di calcio… mahhh ci siamo assuefatti??

  5. Quindi il fine ultimo era di vendere il vendibile e riempire la squadra di pippe di origine sconosciuta, poi a giugno scappare col malloppo…

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