Brescia, Cellino non salda la seconda rata del Rigamonti. Il Comune: “Concessione risolta di diritto”

Celinno ha coperto solo parzialmente le somme dovute al Comune, effettuando un versamento che ammonta a circa la metà dell’importo complessivo, senza quindi rispettare per intero gli obblighi economici previsti entro la scadenza dei 15 giorni stabilita il 13 giugno scorso.
Alla luce di questo mancato adempimento, la gestione dello stadio cittadino dovrebbe ora tornare completamente sotto il controllo dell’amministrazione comunale. Quest’ultima ha infatti già avviato formalmente le procedure per sciogliere l’accordo in essere e ha fissato per le ore 17:00 del 2 luglio 2025 il termine per la riconsegna ufficiale dell’impianto.
Di seguito il comunicato:
«Il Comune di Brescia comunica che, il 28 giugno 2025, il contratto di concessione dello stadio Rigamonti con la società Brescia Calcio si è risolto di diritto. La risoluzione è conseguenza della diffida trasmessa nei giorni precedenti, in seguito alla quale Brescia Calcio ha effettuato un pagamento parziale di 109.096,06 euro, somma corrispondente all’importo di una delle due rate previste, come indicato anche nell’oggetto del versamento. Non essendo stato saldato l’intero importo dovuto, il contratto si intende sciolto secondo quanto previsto dall’accordo.
Nella giornata di oggi, lunedì 30 giugno, il Comune ha trasmesso alla società sportiva la determina formale di risoluzione, richiedendo il rilascio e la restituzione dell’impianto il 2 luglio alle 17. Ulteriori passaggi amministrativi saranno oggetto di valutazione e discussione nel corso della seduta di Giunta prevista per mercoledì 2 luglio. L’Amministrazione ribadisce l’intenzione di garantire la piena tutela del patrimonio pubblico e la massima trasparenza nei confronti della cittadinanza, in merito agli sviluppi della vicenda».