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Brescia fuori dal professionismo, Cellino: “Epilogo tragico, ero solo”

Il Brescia non è tecnicamente fallito, ma la data del 6 per gli stipendi era dirimente. Il club, senza il pagamento accertato degli emolumenti e dei contributi entro ieri pomeriggio, è all’angolo: per la prima volta in 114 anni, almeno con questa matricola sportiva, non parteciperà a campionati professionistici.

Massimo Cellino è stato intervistato per il Corriere della Sera e ha così commentato la situazione: “I furti e le truffe non mi hanno messo nelle condizioni di poter contrastare la violenta ingiustizia perpetrata dalla federazione nei nostri confronti. Mi son trovato da solo contro tutti e i tifosi nelle ultime tre stagioni sono stati ostili. Oggi per me è un giorno triste“.

“Ogni giorno ne veniva fuori una, quanto sarebbe servito ancora per l’iscrizione (si riferisce al giorno 24, ndr)? Con la tasca degli altri è sempre facile contare i denari, ma ognuno conosce le proprie possibilità economiche e io le mie. Non è da imputare solo a me questo tragico epilogo“, dice Cellino.


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