Cagliari-Palermo, scontro tra difese bucate

Cagliari e Palermo sono due squadre con tanti punti in comune. Entrambe sono squadre isolane, hanno tecnici emergenti (Rastelli da un lato, De Zerbi dall’altro) e fino a qualche anno fa era anche la partita tra i due presidenti più vulcanici del campionato, Cellino e Zamparini. In questo inizio di stagione, però, Cagliari e Palermo condividono un primato tutt’altro che invidiabile: sono due delle difese più bucate del campionato.

I sardi hanno subito 23 gol e sono la peggiore retroguardia della Serie A, mentre il Palermo è “fermo” a quota 19. Di questi diciannove gol subiti dai rosa, ben undici sono arrivati nelle ultime tre giornate; non va meglio il Cagliari che in altrettanti incontri ha subito dieci reti, nove nelle ultime due partite.

È chiaro che le due formazioni hanno problemi in difesa, ma bisogna tenere in considerazione diversi fattori. Il Cagliari, nonostante i gol subiti (in dieci partite soltanto una volta ha tenuto la porta inviolata), ha messo a segno diciassette gol, più del doppio del Palermo. Quello che non salva Rastelli è la disponibilità degli uomini: nelle ultime due giornate ha avuto tutta la difesa a disposizione, compreso Murru che ha saltato solo l’ultima mezz’ora della gara contro la Lazio. De Zerbi, invece, ha dovuto far fronte ad assenze importanti (leggasi Gonzalez e Rajkovic) che hanno inciso sul rendimento di un reparto tutt’altro che in forma, con uomini che hanno mostrato di non essere lucidi nella lettura di alcune azioni (Goldaniga).

Il Palermo deve cambiare passo se vuole sperare di salvarsi, e domani ha una chance per portare punti a casa. Nestorovski ha messo nel mirino il Cagliari e la sua retroguardia farraginosa, ma siamo certi che anche Borriello vorrà incrementare il suo bottino personale (già 5 gol messi a segno) per spezzare la striscia negativa di due ko. Cagliari-Palermo promette spettacolo.


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