Candela: “Totti? Se smette il migliore per me è un funerale”

“Non verrò alla partita contro il Genoa perché non è una festa.”. Parla così, pieno di rabbia, l’ex giocatore della Roma Vincent Candela in merito al ritiro di Francesco Totti. “La vera festa la organizzerà Francesco, ma chissà quando – racconta Candela al Corriere della Sera – Se smette un campionissimo è un funerale per il calcio. E poi, visto come l’hanno trattato. Con un’altra maglia non lo vedo. Magari la Roma gli propone un altro anno da giocatore”.

“Il pregio più grande di Totti calciatore? La pazienza – prosegue – Sa quanti assist ha fatto e sono stati sprecati? Anche da me. Non ha giocato con Neymar, Messi e Suarez. Eppure, anche dopo l’errore più grande, ha sempre dato fiducia al compagno e gli ha ripassato il pallone. Senza lamentarsi mai

Un vero e proprio attacco frontale quello di Candela che critica chi ha gestito male Totti: “Quest’anno Francesco non ha giocato. Tre minuti qui, dieci lì. È ingiudicabile. Io dico che se giocava 20 partite, mezzora a partita, segnava 20 gol. Questo è un campionato in cui ci si salva a 30 punti! Sento parlare di record: è un campionato così scarso che i record li hanno fatti tutti”.

Chiosa finale di Candela sulla maglia numero 10 che secondo lui non va ritirata: “Mai. Deve restare viva. Deve essere il sogno di ogni ragazzino. Sarà anche un bel banco di prova: chi ha il coraggio di prenderla, ha il carattere che serve per sfondare”.

 


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