Caputo: “Per noi è un lavoro, vogliamo tornare in campo”

Ciccio Caputo è stato protagonista dell’ultima partita di Serie A giocata prima dello stop causato dall’emergenza Coronavirus. In quel Sassuolo – Brescia (9 marzo 2020), infatti, l’attaccante ha segnato due gol ed è diventato celebre il suo cartello di speranza con la scritta “Andrà tutto bene. Restate a casa”.

Intervistato da TMW, Caputo commenta così la situazione: “Per noi è un lavoro. Con i giusti modi e la giusta sicurezza vogliamo tornare in campo. Il Governo deve fare chiarezza, qui si rimanda tutto, sempre, di quindici giorni in quindici giorni. Bisogna prendere una decisione”.

Sul cartello, dice: “Un’idea di mia moglie. Giocavamo di sera, nel pomeriggio mia moglie mi ha detto ‘se stasera fai gol, cerca di lanciare un messaggio’. Fino a mezz’ora prima della partita sono stato a pensare. Poi ho scritto quel messaggio, con il cuore. Ho dato il biglietto al team manager, a cui ho detto di darmelo se avessi fatto gol. Lo sapeva soltanto lui, anche l’ufficio stampa non se lo aspettava. Sono rimasti tutti sorpresi“.

E sulle difficoltà di una ripresa, ammette: “Chi fa questo sport non può restare mai fermo. Ma sicuramente a casa non abbiamo fatto gli allenamenti di sempre. Manca l’atmosfera che può darti il campo, lo spirito della partita. Ma cerchiamo di tenerci in forma. E con tre settimane di allenamenti possiamo riprendere a giocare, anche se bisognerà stare attenti, potrebbe capitare qualche problema fisico”.

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