Catania, 536 bonifici e più di 59.000 euro in meno di tre giorni

FOTO PEPE / PUGLIA

Cinquecentotrentasei bonifici eseguiti in meno tre giorni, da giovedì 17 a domenica 20 giugno. Un totale che ammonta al momento a 59.803 di euro raccolti. La cifra è stata comunicata via Facebook dall’avvocato Giovanni Ferraù, membro della Sigi.

Attraverso una storia del noto social network, il dirigente ha comunicato quindi la cifra ottenuta con la raccolta fondi, organizzata qualche giorno fa, che ha smosso vari benefattori e tifosi rossazzurri.

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14 thoughts on “Catania, 536 bonifici e più di 59.000 euro in meno di tre giorni

  1. L’Agenzia delle Entrate sorride. Controlli incrociati. Comunque forza, mancano ancora 750.000 euro. Robetta (non Roberta in catanese).

  2. Benissimo! Con questo ritmo entro il 28 giugno si arriverà a superare i 200.000 euro. Il resto ce li metterà l’avv. Ferraù! Ma temo che non basterà vendere la sua Ferrari come suggerito da Joe….

  3. il pieno alla ferrari ci viene,,,
    battute a parte io continuo a non capire a chi converrebbe pagare milioni di debiti quando ripartendo da una sola serie inferiore si azzererebbero…

    1. Credo che qui il discorso sia più complicato, almeno dalla sola presenza di Torre del Grifo. C’è un immobile di proprietà, e di valore non indifferente, che resterebbe in gestione al curatore fallimentare della società attuale: La nuova società, cje presumibilmente ripartirebbe dall D, non ne sarebbe proprietaria

      1. è vero, però sta torre vale 60 milioni di debiti più le spese di gestione attuali e soprattutto bilanci che qualche casinetto lo avranno di sicuro?

      2. Torre del Grifo è ipotecata. Sarà del Catania calcio quando estinguerà il mutuo contratto col Credito Sportivo. Ovviamente è un mutuo dal sostanzioso capitale e molto oneroso. Stante la situazione, non so di chi sarà domani Torre del Grifo.

  4. Continuo a rimanere stupito dalle dichiarazioni di questo avvocato, felice per 57000 euro raccolti a fronte di 60 milioni di debiti. E non credo sia corretto fare paragoni con Mirri e di Piazza i quali non hanno chiesto soldi a nessuno e ne hanno versati 15 milioni , veri , di tasca propria.

  5. E’ un successo, senza se e senza ma (e senza vuoti sentimentalismi). Più dell’ importo è da evidenziare la partecipazione, il numero dei sottoscrittori, ben 536, in tre giorni. Non so se riusciranno nell’impresa (ardua), lo auguro di cuore, è una sfida appassionante, potrebbe diventare eclatante. Altre considerazioni. Ho letto della querelle tra Mirri e Ferrero. Non è la prima volta che il presidente del Palermo FC fa riferimento, con termini tutt’altro che lusinghieri, a quel pazzo pazzo pazzo mondo che portò la squadra rosanero al fallimento e poi al Bando. Mirri però ha forse già dimenticato che anche lui partecipò a quella giostra (fatale) ed in maniera non proprio casuale. Un contratto pubblicitario da Euro 2,7 milioni (offerta speciale 4X1), poi l’opzione di acquisto per la totalità delle azioni (v.Preziosi). Opzione infine non esercitata al grido ‘Palermo, il gioco dell’oca!’. Ma è la stessa Palermo, a cui ora chiede di svegliarsi, magari con un più corposo azionariato popolare (cfr posizione della Città di Palermo, tra le 107 Province Italiane, alla voce ‘Risparmio’).

  6. ti ricordo che 2 anni fa quando falliva il vecchio palermo in molti hanno goduto come pazzi ….tra cui molti catanesi , quindi stu oggi a me domani a te non c’entra nulla , noi purtroppo ci siamo gia passati e sappiamo benissimo cosa significa fallire

  7. Qui nessuno prende in giro, forse qualcuno nella società catania sta prendendo in giro i tifosi…perché è chiaro che con gli spicci non salvi niente….

  8. Denari gettati al vento e senza nessuna contropartita per chi li versa (non entreranno di certo a far parte del CdA della società). Che farsa!

  9. Se lo scorso anno partivano dalla D,. Oggi sarebbero in C senza debiti.
    Non capisco questo accanimento terapeutico,
    Chi potrà mai comprare una squadra in C con 60 milioni di debiti?

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