Centro sportivo, Mirri: “Via ai lavori entro l’estate. Di Piazza è dei nostri”

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Il presidente del Palermo, Dario Mirri, interviene in conferenza stampa dopo che la società rosa ha vinto l’avviso pubblico per l’assegnazione del campo sportivo di Torretta. Il progetto del centro sportivo, quindi, può prendere vita.


ORE 15.31 – “Abbiamo, in questo anno e mezzo, cercato di dare basi solide a questa società con il centro sportivo. Prima abbiamo provato a farlo in città ma il piano regolatore di Palermo ha pochi campi a destinazione ‘impianti sportivi’; una variazione urbanistica è irrealizzabile in tempi brevi. Abbiamo provato con Monreale e Piana degli Albanesi, e ringrazio le loro amministrazioni. Il preferito, però, era Torretta, per la vicinanza e potenzialità future. Il terreno si trova alla base della cittadina, tra Capaci e Torretta”.

ORE 15.36 – “La concessione riguarda il campo in terra battuta ma il Comune di Torretta aveva già avviato dei lavori per farlo in erba sintetica e rifare gli spogliatoi. Abbiamo fatto un accordo un mese fa con un privato per dei terreni adiacenti al campo sportivo. Da ciò deriva l’avvio del progetto vero e proprio. Tempi per la realizzazione? Sono di natura ottimista, dipende da noi e dalla volontà della società. Entro 90 giorni dalla firma del preliminare col privato, che avverrà entro il 2020 (massimo gennaio 2021), dobbiamo presentare il progetto. Poi dovranno arrivare una serie di nulla osta, entro febbraio/marzo, e il Comune rilascerà il via libera per la costruzione. Stimo che entro l’estate si possano iniziare i lavori”.

ORE 15.43 – “La convenzione col Comune dura 5 anni? L’assegnazione è per il campo sportivo di Torretta ma noi abbiamo la convinzione che ci vogliano un minimo di tre campi. Nei terreni adiacenti realizzeremo due campi regolamentari, i blocchi spogliatoi e palestra, la “club house”. Il campo comunale ci consentirà di avere un terzo campo in sintetico per la Primavera e i Giovanissimi. Contiamo di fare una “fase 2″ in cui realizzare altri tre campi in una zona a destinazione agricola, nel tempo di questi 5 anni”.

ORE 15.47 – “La convenzione col Comune per il campo di Torretta ci permette di avere da subito tre campi e far allenare nel centro sportivo anche i ragazzi più giovani. Da tifoso ho sofferto per l’assenza di un progetto del centro sportivo da parte dell’U.S. Città di Palermo, non era una priorità e non c’era la volontà. Noi fatturiamo zero al netto del contratto con Infront, non 65 milioni come il Palermo nel periodo di massimo splendore. Io e Tony Di Piazza vogliamo realizzare il centro sportivo, poi parlano i fatti”.

ORE 15.51 – “Di Piazza è tornato su alcune sue considerazioni e realizzerà con noi il centro sportivo. Abbiamo trovato un’intesa in questo senso. La mia proposta era quella di trovare nuove risorse per il centro sportivo e questa soluzione non era gradita da Di Piazza; lui proponeva di prendere i fondi dai 15 milioni della società. Abbiamo condiviso di utilizzare strumenti di lungo periodo, come un mutuo, un finanziamento, e si è dato mandato al nostro amministratore per trovare questi finanziamenti, come il Credito Sportivo”.

ORE 15.54 – “Il campo comunale era necessario per avere tre campi per far allenare anche le giovanili nel centro sportivo; poi noi realizzeremo altri campi. Sono molto contento, da tifoso e presidente, abbiamo raggiunto un grande risultato. Oggi si sta realizzando qualcosa di importante”.

ORE 15.58 – “Fondi azionariato popolare? Hanno creduto nella costruzione del nostro Palermo. I loro 68 mila euro sono destinati al centro sportivo. Partiamo da questa pietra. Assieme a questi e ai finanziamenti, costruiremo il centro sportivo”.

ORE 15.59 – “Credo che il centro sportivo sia decisivo. Ora tocca agli architetti, alle banche, al nostro amministratore. Io ora mi “butto” sullo stadio. La mancanza del centro sportivo è storica, ha una valenza immediata sui risultati della squadra e sulla crescita del settore giovanile. Il Catania ha un attaccante catanese, come Pecorino, che viene dalle giovanili grazie anche al loro centro sportivo. C’è anche un risultato sociale e culturale”.

ORE 16.02 – “Bilancio di questo inizio di stagione? Ci vuole grande equilibrio, ma io non sono contento. Sono stati commessi degli errori; siamo una società giovane e impariamo da questi errori. Non c’è dubbio che tutto è migliorabile, anche con la Viterbese ci sono state tante cose positive e negative. Possiamo fare meglio, siamo stati costruiti per un progetto vincente. Dopo la sconfitta di Bisceglie ci ho messo la faccia e i giocatori si sono presi le loro responsabilità; il gruppo è unito e, partita dopo partita, sta rendendo orgogliosi i tifosi”.

ORE 16.06 – “Questa stagione non ha nessuna logica, i ricavi sono zero. Stiamo affrontando una tempesta con dignità e rispettando gli impegni. Se ci sarà bisogno di intervenire a gennaio lo stabilirà chi ne avrà le competenze. Io e Di Piazza, però, non vogliamo buttare soldi. Spendendo non è detto che si vinca per forza, guardate il Bari dell’anno scorso. La Reggiana, invece, è stata promossa. Non ci sono delle regole assolute”.

ORE 16.08 – “Rapporti con Di Piazza? Ci siamo chiariti su alcuni punti: sul centro sportivo sì, su altri no. Affronteremo le altre problematiche nel futuro”.

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7 thoughts on “Centro sportivo, Mirri: “Via ai lavori entro l’estate. Di Piazza è dei nostri”

  1. Avere un centro sportivo di proprietà è una cosa importante, è un patrimonio economico, pero’ il centro sportivo da solo non porta punti, speriamo di raggiungere la promozione in serie B entro 2 anni

  2. I i parsimoniosi mirri continuano a pensare come fare business soldi !! Fingendo non capire che nel calcio contano solo i risultati ed io un altro anno di C non lo voglio fare !!!!e poi smettetela di prendere in giro la gente con la storia del Bari che non ha vinto quello un caso raro!! dite quante volte chi costruisce per vincere alla fine vince !!smettte di buttare fumo negli occhi dei palermitani!!!

  3. Mirri? mi ricorda molto Montezemolo ,il nulla il vacuo ! il venditore di fumo! mentre alitalia falliva non aveva i soldi del carburante quasi non volava più lui ha speso 4 milioni e passa di euro per fare nuove divise per hostess piloti ecc lui la stessa cosa! il centro sportivo ,che comunque condivido, in prospettiva , ma nel frattempo devi fare la squadra per vincere per andare in B e subito dopo in A!! nel frattempo fai pure il centro sportivo ! vincere è la sostanza caro Mirri il resto chiacchere il vuoto il vacuo il nulla !!

  4. Il mutuo, le carte di credito, il credito al consumo, sono strumenti del diavolo. Uno spende a cuor leggero, poi arrivano le bollette, le cartelle, gli estratti conto, i ‘messaggini’ nella segreteria telefonica (il primo cordiale, il secondo -il giorno dopo- molto meno…). Debiti, si chiamano debiti, scadenze che poi ti fanno capire quanto veloce sia lo scorrere del tempo. Mi incuriosisce comunque l’aspetto finanziario del ‘Progetto-Campo Sportivo’. Un’operazione quindi totalmente a debito, a parte la somma versata dagli ‘Amici Rosanero’ (in verità per diversa destinazione), i quali però dovranno in quota farsi carico (garantire), quali soci di fatto, del ‘MUTUO’ che la US Palermo si appresta ad accendere, o sbaglio? Ps 65 milioni di fatturato, il ‘Vecchio’ Palermo? Penso anche di più, molto di più, per via di quella cosa lì, come si chiamava, ah si! L’accatta e binni, u zampamarket.

  5. Grande Presidente. Avanti così. Il centro sportivo va a patrimonializzare questa società e la consolida per il futuro dandogli un valore patrimoniale a prescindere dal parco giocatori (che come è noto va e viene ed è molto ballerino in base al rendimento sportivo dei ragazzi). E poi consente anche di lavorare sul settore giovanile per lanciare giocatori per sé ed anche per altre squadre (con benefici in termini di ricavi societari). Mi chiedo se possa contribuire pure ad accrescere fatturato in termini di servizi ai tifosi come negli stadi di proprietà (accoglienza, parchi a tema, ristorazione, iniziative, merchandising). Bene comunque la collaborazione con Di Piazza.
    Quanto a questa stagione, non si curi dei tifosi che chiedono sempre spese (coi soldi degli altri,) la squadra già c’è, giusto non spendere ulteriormente. Ai play off ci si arriva benissimo anche così, il prossimo anno poi si valuterà il da farsi per il salto in B.
    Mimmo da Agrigento

  6. Il top della ridicolaggine è vedere gente che per anni ha difeso il venditore di fumo friulano che l’unica cosa che ha garantito al Palermo è il fallimento coi suoi debiti accusare Mirri, persona seria che ad oggi ha mantenuto le promesse. Vi meritate i Tuttolomondo.

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