Champions League in tv, “Milan-Inter va trasmessa in chiaro”: ecco perché

Anche l’andata di Milan-Inter dovrà essere trasmessa in chiaro da un’emittente italiana. Lo conferma l’Agcom (l’Autorità garante per le Comunicazioni), che in una nota ribadisce come il match – che vede la presenza di almeno una formazione italiana – rientri nella fattispecie prevista dalla delibera Agcom del 2012 che ha stilato la “lista degli eventi di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro”.

I diritti tv del match (in programma mercoledì 10 maggio) sono di Amazon, che però ha già avviato le interlocuzioni con le principali emittenti generaliste in chiaro per la cessione dei diritti. Oggi l’Agcom ribadisce le linee guida: “La stessa (Amazon Prime Video, ndr.) è tenuta ad attivare la procedura che la Delibera Lista eventi prevede in tali casi, formulando una ‘proposta di cessione, a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie'”.

Ed è sempre l’Agcom a ricordare quale sarebbe lo scenario in caso di mancato accordo: “Qualora nessun’emittente qualificata formuli alcuna offerta o non la formuli a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, l’emittente titolare dei diritti ha facoltà di esercitarli in deroga alle condizioni di cui al comma 1”.

SEMIFINALI CHAMPIONS LEAGUE IN CHIARO: COSA PREVEDE LA DELIBERA AGCOM

La delibera Agcom 131/12/CONS stabilisce che gli eventi inseriti in questa lista devono essere trasmessi da un soggetto “qualificato a garantire la visione” alla stragrande maggioranza della popolazione italiana: la percentuale stabilita è l’80%, a cui deve essere garantita la possibilità di seguire questi eventi gratuitamente senza costi supplementari. NOTA BENE – La delibera impone la trasmissione in chiaro; NON anche la diretta.

 


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