Chi ha già la strada spianata per la Champions League e chi, invece, deve ancora lottare per qualificarsi

Anche tu sei in attesa di sco͏prire chi arriverà in Champions? C’è ancora un po’ da aspettare, ma più o meno puoi già farti un’idea di chi saranno le big indiscusse. Il Bayern è in testa con 27 punti, il Real e l’Arsenal lo inseguono senza fermarsi. Alcuni club hanno già in mano il biglietto per l’Europa, mentre altri devono ancora sudar͏selo.

La Champions adesso ha una fase a campionato con 36 squadre e otto partite garantite per club. Non ci sono più i vecchi gironi, il punteggio adesso cambia di tanto il peso della qualificazione. Non è più sufficiente entrare, bisogna arrivare in una buona posizione e bisogna performare bene anche nel lungo termine. Tra i lati positivi di questo nuovo format, sicuramente c’è il fatto che adesso entra solo chi merita davvero.

Serie A: quattro posti, margini corti e calendario che pesa

In Italia i posti Champions di base sono quattro. Quindi, bisogna stare stabilmente nelle prime quattro se si vuole passare. Oggi, in pole position, ci sono il Napoli, poi l’Inter, il Milan e la Roma. A inseguire la classifica ci sono il Bologna e la Juventus, con il Como e la Lazio poco dietro. Insomma, basta poco per ribaltare tutto.

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C’è qualcuno in Serie A che ha la strada spianata? Nessuno. Questo perché le prime quattro squadre hanno circa un punto di differenza, quindi i giochi sono ancora tutti aperti. Di certo, ci sono dei trend che si possono notare:

• L’Inter ha l’attacco più produttivo del lotto (24 gol fatti),
• Il Napoli subisce poco (8 gol)
• Il Milan sta trasformando molti pareggi in punti pesanti.

Premier League: Arsenal davanti, ma la zona Champions è una giungla

Dieci giornate e l’Arsenal è già a 25 punti, con un vantaggio sul gruppo. Il City insegue a 19, Liverpool e Sunderland sono a 18, poi un muro a 17 con Tottenham, Chelsea e United. La Premier punisce chi sbaglia due partite di fila.

In ottica Champions, l’Arsenal ha fatto il vuoto difensivo, 3 gol subiti finora, e questa è la base per non uscire dai primi quattro. Il City e il Liverpool hanno l’esperienza per risalire, mentre il Tottenham e il Chelsea devono evitare gli scivoloni contro le medio-piccole per non restare nel limbo Europa League.

Liga: Real in fuga controllata, gli altri a caccia dei posti

Il Real Madrid ha già 30 punti in 11 giornate, questo significa che ha la qualificazione già in mano con largo anticipo. Il Barcellona tiene con 25 punti, il Villarreal convince con 23 punti e l’Atlético resta costante con 22 punti.

Quindi, qual’è l’insidia qui? Nei calendari di novembre e di inizio dicembre arrivano degli scontri diretti a catena che possono cambiare il quarto posto in una settimana. Al momento, però, la sensazione è che il quartetto abbia più continuità del resto del gruppo.

Bundesliga e Ligue 1: strapotere e blocco caldo

In Germania il Bayern ha ingranato: 27 su 27, miglior attacco (33) e miglior difesa con solo 4 gol subiti. Con il Lipsia e il Dortmund lì dietro, la Champions è questione di gestione per tutte e tre. Con questa marcia, il Bayern non corre solo verso l’Europa, ma mette pressione psicologica alle rivali già prima di Natale.

In Francia, il PSG comanda con 24 punti, ma il Marsiglia e il Lens sono a -2. Poco più dietro ci sono il Lille e il Monaco. La corsa ai posti europei è ancora del tutto aperta, ci sono ben cinque squadre in cinque punti. Qui contano molto gli scontri con le squadre di pari livello.

Pronostici e previsioni: chi riuscirà a raggiungere la Champions?

La UEFA pubblica ogni anno il quadro delle qualificate e gli eventuali ribilanciamenti, per esempio quando la vincitrice della Champions è già in quota via campionato, e assegna due “European Performance Spots” ai campionati più brillanti nella stagione UEFA.

Questo significa che qualche posto extra può ancora arrivare, ma più o meno le classifiche stanno già diventando chiare. O si sta nelle prime posizioni del proprio campionato, o è davvero difficile riuscire a qualificarsi.

Ad oggi, i binari sono già piuttosto delineati in Germania e in Spagna. C’è un equilibrio feroce in Italia e in Inghilterra, mentre vediamo un blocco compatto in Francia. Se tieni d’occhio la continuità, la differenza di reti e il rendimento negli scontri diretti, capisci subito chi ha già la strada spianata per la Champions e chi deve ancora lottare, settimana dopo settimana.