Chievo, Campedelli: “Disparità della Figc. Pellissier? Non lo sento più”

Luca Campedelli non ci sta. Finita la favola Chievo, non iscritto al campionato di Serie B per decisione della Figc, l’ex presidente gialloblù si sfoga sulle pagine di Repubblica.

La Figc ha deciso che non potevamo iscriverci né in Serie B, dove eravamo, né nei dilettanti – afferma -. La ragione: alcuni arretrati nei versamenti Iva. Abbiamo chiesto per tempo di pagare a rate. L’ufficio riscossione delle Entrate ha riconosciuto il nostro diritto a frazionare i versamenti, ma a causa delle norme legate al Covid non ha potuto predisporre le necessarie pratiche. La prima rata l’abbiamo pagata il 28 giugno, 800mila euro dei 18 milioni che devo allo Stato. Ma non è bastato”.

“Il Tar ha dato ragione alla Figc. Giovedì ci presenteremo al Consiglio di Stato, che ha accettato di anticipare l’udienza. Chiediamo l’iscrizione alla Serie B in soprannumero. Abbiamo fatto tutto secondo le regole-afferma-. Il calcio vive sui debiti e i pagherò. Però alla fine paghiamo solo noi. La Figc ci ha trattato con disparità rispetto a casi simili. Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per sapere se altri fossero nella nostra situazione, ma ci è stato negato. Tutto il calcio mi ha deluso. Non riesco più a guardare una partita”.

Campedelli si esprime anche sull’addio dei calciatori: “La Figc ha consentito ai calciatori di liberarsi gratis e lo hanno fatto tutti, Primavera compresa. La gratitudine non è di questo mondo. I procuratori si sono arricchiti. I club rivali anche. Nel calcio devi dare senza pretendere niente. Siamo stati i primi ad allenare i ragazzini disabili, a portarli in ritiro. Ma nel pallone il bene non torna”.

Intanto lo storico capitano Sergio Pellissier vuole ripartire, creando il Chievo 1929. “Con lui non mi sento più. Nella vita è complicato trovare le persone ma è un attimo perderle. Leggo che ha intenzione di rilevare il club, a capo di una cordata. Sono pronto a parlarne, per i tifosi e per i 50 dipendenti, l’anima del club. Sto pensando come pagare loro gli stipendi. Se tradisci chi lavora per te è finita davvero”, ha ammesso.


5 thoughts on “Chievo, Campedelli: “Disparità della Figc. Pellissier? Non lo sento più”

  1. Caro campedelli, pensa che il Palermo è sparito con 30 milioni di crediti da riscuotere e una campagna trasferimenti ancora da iniziare. Pensa un po’ caro campedelli. E ancora aspettiamo che la procura di Palermo, non di Bolzano , ci spieghi se l’operazione marchio fu regolare o meno. Pensa un po’.

    1. E pensa un pò, c’è chi è tutelato pur avendo debiti notevolmente superiori a quelli del Chievo. Non è questione di nord o sud, è questione di malaffare. Però, sig. Campedelli, in questi casi qualche contatto con Malta poteva essere utile, no?

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