Il Napoli sbatte sul muro eretto dal Chievo: 0 – 0 / LE PAGELLE

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CHIEVO – NAPOLI 0 – 0

> RISULATI SERIE A

Il Napoli sbatte sul muro eretto dal Chievo e si inceppa, non approfittando del contemporaneo passo falso dell’Inter: secondo 0 – 0 negli ultimi 3 turni per la squadra di Sarri, incappata in una delle giornate più negative delle ultime stagioni.

Primo tempo bloccato per la squadra di Sarri che non riesce a far girare la palla come suo solito: il Chievo è ben messo in campo e blocca sul nascere tutte le iniziative degli attaccanti brevilinee del Napoli. Qualche spunto di Insigne, un tiro di poco fuori da parte di Callejon e poco altro nella prima frazione.

La musica non cambia nella ripresa, il calcio champagne di Sarri è solo un lontano ricordo: il Chievo gioca una partita difensiva encomiabile, approfittando della giornata no di tutti gli attaccanti partenopei. Partita più che equilibrata, pochissime occasioni da entrambe le parti. La squadra azzurra ha pagato in termini di stanchezza dopo la “partitissima” giocata in settimana contro il Manchester City.

PAGELLE

CHIEVO: Sorrentino 6; Cacciatore 6, Tomovic 6,5, Gamberini 6,5, Gobb 6i; Depaoli 6, Radovanovic 6,5, Hetemaj 5,5; Castro 6, Birsa 6; Inglese 6.

NAPOLI: Sepe 6; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Mario Rui 5; Zielinski 5, Jorginho 6, Hamsik 5,5; Callejon 5, Mertens 5, Insigne 6,5

I MIGLIORI

Radovanovic: che prova maiuscola del centrale clivense! Domina in mezzo al campo, riducendo al minimo le geometrie di Jorginho; rischia anche il gol dell’anno con una pazza conclusione dai 50 metri.

Gamberini: esperienza al servizio del Chievo. Da buon vecchio lupo di mare, mette a bada 3 attaccanti di livello senza troppi patemi d’animo.

I PEGGIORI

Mario Rui: esce dal sarcofago dopo 0 minuti in 11 presenze stagionali… e si vede. La condizione fisica non è al top, ancor meno l’intesa con i compagni: l’assenza di Ghoulam si farà sentire.

Callejon: una delle poche giornate no della sua carriera. Sbaglia un clamoroso gol che avrebbe spianato la strada ai suoi già nel primo tempo.

Zielinski: un fantasma al Bentegodi. Dov’è finito il dinamico centrocampista capace di pungere con gli inserimenti senza palla?

Mertens: giocare tutte le partite senza mai risposare, potrebbe, alla lunga, condizionare le prestazioni del folletto belga. Pochissimi palloni toccati oggi.


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