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Coronavirus, attenzione alle truffe online o ai “tamponi a domicilio”

L’emergenza Coronavirus sta “scatenando” anche degli episodi di varie truffe, sia online che “a domicilio”. Il segretario provinciale Fabi Palermo e responsabile salute e sicurezza de sindacato, Gabriele Urzì, infatti, ha lanciato l’allarme per il cosiddetto “phishing“.

Questa nuova modalità di truffa avviene tramite l’invio di un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico per carpire dati sensibili. Occhio anche ai falsi sms, ben congegnati e ingannevoli, attraverso i quali la clientela viene indotta a condividere dati personali (in questo caso si parla di smishing).

L’Asp di Palermo, poi, ha dovuto diffondere un chiarimento dopo avere ricevuto diverse segnalazioni di malintenzionati che si sono presentati in abitazioni vestiti con una tuta gialla, mascherine e guanti.


Al citofono hanno detto di essere stati mandati dall’Asp per eseguire tamponi a tappeto su tutti i condomini. Invece erano truffatori che cercavano solo di entrare.

“Il rilevamento dell’infezione da Covid-19 avviene solo dopo la segnalazione del medico di famiglia al Dipartimento di Prevenzione e a seguito di apposita valutazione condivisa – afferma l’Asp – . Prima di recarsi al domicilio del paziente, il personale dell’Azienda sanitaria avverte telefonicamente l’interessato”.

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