Coronavirus, Cellino: “Rischiamo 5 mesi di stop, lo Stato ci aiuti”

Parla Massimo Cellino. Il patron del Brescia dice la sua sull’emergenza Coronavirus e in maniera schietta traccia i possibili scenari per quanto riguarda la durata dell’emergenza stessa e le conseguenze sul piano calcistico.

Intervistato da Repubblica, afferma: “Nella più rosea delle previsioni, il campionato potrebbe ripartire a porte chiuse la prima settimana di maggio, e riusciremmo a limitare i danni. Potremmo dare ai calciatori 25 giorni di vacanza e farli tornare il 15 aprile. A quel punto le vacanze le avrebbero già fatte e si potrebbe finire il campionato tra maggio e giugno. Ma se la cosa va peggio di come pensiamo, perdiamo 5 mesi di campionato”.

E aggiunge: “Credo sia un’idea del presidente della Federcalcio Gravina, probabilmente legata alla necessità di salvare gli Europei. Ma ormai è un’ipotesi superata. Gli Europei saltano di sicuro. Come fai a farli se i giocatori non giocano nei club? Il governo ci sconti i contributi sugli stipendi dei giocatori. Per lo Stato sarebbe una perdita di 150 milioni. Ma non è peggio se fallisce il calcio italiano, che oggi è la terza azienda del Paese?”.

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