Iachini, cuore diviso a metà: “Ascoli è casa mia, ma Palermo non si dimentica”

Beppe Iachini, il doppio ex con il cuore diviso a metà: l’ex tecnico rosanero racconta, ai microfoni del Corriere dello Sport, le proprie sensazioni a poche ore di distanza dall’inizio del match tra Ascoli e Palermo.

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Ascoli – Palermo, cuore diviso a metà: “E come potrebbe essere altrimenti? Ascoli è casa mia, il posto dove vivo e dove ho esordito da calciatore, raggiungendo la nazionale (Under 21) e che seguo sempre con affetto. Palermo una città impossibile da dimenticare per quanto mi ha dato, dove ho conosciuto stagioni bellissime sia da calciatore che da tecnico”.

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Stagione 2013, che Palermo: “Partimmo con tantissimi interrogativi, io arrivai all’8ª giornata; mettemmo a posto un po’ di cose ed ottenemmo risultati, non solo la valorizzazione di tanti giovani. Facile vincere con Dybala e Belotti? Erano due illustri sconosciuti sui quali bisognava lavorare molto”.

Tedino, l’uomo giusto: “A me pare che Tedino abbia iniziato bene,  ha identificato il modulo giusto, sta dando un’impronta. Da tempo l’abito tattico del Palermo è il gioco a 3”.


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