Palermo, emergenza dopo emergenza. Ad Ascoli serve grande carattere

Emergenza dopo emergenza. Quella “ufficiale” scatterà domenica prossima, quando il Palermo dovrà di nuovo fare a meno di svariati giocatori impegnati con le Nazionali: ma non sottovalutiamo né la partita prima (cioè quella di oggi) né quella di dopo.

Il Palermo gioca oggi ad Ascoli con una situazione tecnica e fisica ben lontana da quella ottimale. Nestorovski è squalificato (e la settimana prossima sarà in Nazionale), Coronado partirà quasi certamente dalla panchina e dovrà essere centellinato perché non può permettersi di non giocare la prossima settimana. Sarà l’esame di riparazione per La Gumina che verrà quasi certamente preferito a Embalo. Gnahorè probabilmente starà fuori: è stanco morto (e si è visto lunedì sera) perché è toccato a lui “tirare la carretta” per fare rifiatare Jajalo e Chochev e dovrà rifare lo stesso superlavoro perché i due mancheranno di nuovo. Anche Morganella è “cotto”, possiamo discutere sul rendimento ma non sui chilometri percorsi per dare il cambio a Rispoli, Aleesami e Rolando. In difesa riposerà quasi certamente Szyminski per lo stesso problema: la prossima settimana salteranno Cionek e Struna.

ASCOLI – PALERMO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Insomma, Tedino non ha certo problemi di noia. Probabilmente non gli era mai capitata una simile situazione, con un campionato di 42 giornate in cui si gioca di sabato, a volte anche il martedì e otto giocatori sono prestati alle Nazionali. Immagino che il suo confronto con lo staff che cura la preparazione atletica dei giocatori dovrà essere molto fitto. Gli allenamenti sono falsati, il pedaggio da pagare sarà alto, non puoi rischiare di “rompere” i giocatori perché c’è poca scelta ma nemmeno puoi rallentare troppo i ritmi. Anzi, a proposito di ritmi, Tedino vorrebbe un Palermo più rapido nella manovra e non sarà facile ottenerlo.

TEDINO STUDIA SOLUZIONI ALTERNATIVE

Quando il Palermo si è ritrovato a Brescia con la squadra falcidiata ha saputo superare l’emergenza con una prestazione attenta, grintosa anche se non scintillante: il pareggio ottenuto ha rasserenato l’ambiente ma è chiaro che ogni tanto sarebbe anche opportuno rischiare qualcosa in più: cosa che in queste condizioni è più difficile chiedere alla squadra. Speriamo bene, l’Ascoli è rinfrancato dal successo esterno di Cesena, perdere una gara dopo aver quasi agganciato il primo posto sarebbe un vero peccato, un colpo basso su quel po’ di entusiasmo che si è ricreato.

DIAMANTI SI ALLENA A CHICAGO

Ci sarebbe infine da fare una riflessione sulla decisione presa in Lega di B di abbandonare il Palermo al suo destino: nulla di scandaloso, la regola del rinvio delle partite è stata abolita anni fa, mettere una regola in corsa creerebbe altri problemi di regolarità però è comunque una storia che non ci piace e che non va esattamente incontro al concetto di etica sportiva. L’unica cosa che ho capito, chiedendo in giro nelle stanze dei bottoni, è che il Palermo fa paura a molti. E comunque, chi la fa l’aspetti: il Parma ieri sera ha collezionato cartellini rossi e verrà a Palermo pure incompleto. Consoliamoci così.


1 thought on “Palermo, emergenza dopo emergenza. Ad Ascoli serve grande carattere

  1. Guido più che carattere serve il fosforo. Questa squadra è penosa a livello di costruzione di gioco. Palla al piede non sanno cosa fare del pallone.

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