Da Palermo a Catania e viceversa: il primo fu Banas, l’ultimo Novellino

Nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia la storia dei tecnici che sono passati da Palermo a Catania e viceversa. Partendo dall’ungherese Josef Banas che, dopo aver portato gli etnei in B nel 1949 non viene riconfermato e vola a Cremona. Nel 1952 torna nell’isola, approdando a Palermo e disputando solo una gara con i rosa per poi essere richiamato due anni dopo senza successo.

Da Banas si passa a Gianni di Marzio, ricordato a Catania per la promozione in A del 1983. Con i rosa invece nel 1992 andò in contro a una retrocessione amara, che a detta dell’esperto ex tecnico napoletano è stata dimenticata dopo la salvezza ottenuta nel 2016: “E’ un derby tra le due città che dovrebbero stare in serie A ad honorem”, le parole di Di Marzio..

Come di Marzio e Banas tanti altri hanno scritto pagine su entrambe le panchine: Di Bella, Nicolosi, Renna e Caramanno. Più recentemente anche i vari Colantuono, Sonetti, S. Baldini, Sannino, Zenga e Novellino. Avrebbe potuto esserci anche Pasquale Marino, protagonista dell’ultima promozione in A dei rossazzurri, chiamato nel Palermo dei Tuttolomondo nella famosa stagione del fallimento. Ma il tutto si concluse in un nulla di fatto.

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