Di Piazza: “Il campionato? Speriamo di riprenderlo, ora pensiamo a salvare vite”

Una fotografia dagli Stati Uniti sull’emergenza. Tony Di Piazza torna a parlare del Palermo, ma soprattutto della mobilitazione mondiale legata ala Coronavirus che sta arrivando anche Oltreoceano.

Intervistato da TRM, il vicepresidente afferma: “Fermare prima il campionato? Criticare dopo è sempre facile, forse due-tre settimane fa non si poteva prevedere che la pandemia sarebbe esplosa in questo modo. Magari si poteva fare qualcosa, ma ormai siamo dove siamo: adesso bisogna restare a casa. I campionati? Adesso dobbiamo pensare a salvaguardare le vite, una volta che supereremo il picco speriamo di riprendere e portarlo al termine. E’ un dovere verso i tifosi e per le società. Ma adesso ci sono altre priorità”.

L’impatto sulla pianificazione è stato evidente e Di Piazza ammette: “Tutto sospeso, anche perché non si sa quando ripartiremo. Inutile pensare a queste cose adesso. Pensiamo alla salute della gente. Quando passerà, tutti i problemi si risolveranno”.

E sull’emergenza sottolinea: “Secondo me il pericolo non è entrato nella testa della popolazione, ma anche qui ci renderemo conto della situazione in un paio di giorni. Sarà difficile e dura, ma penso che passerà anche questa. Il mio messaggio è quello di non perdere la speranza, deve essere l’ultima a morire. Ho un po’ di anni sulle spalle, ma neanche io avevo mai vissuto una situazione del genere. Ci vorrà del tempo, ma ne usciremo, sono fiducioso. Abbiate pazienza. Insieme ce la faremo”.

LEGGI ANCHE

CORONAVIRUS IN SICILIA: IL BOLLETTINO DEL 16 MARZO

STOP AI COLLEGAMENTI DA E PER LA SICILIA: IL MINISTRO FIRMA IL DECRETO


2 thoughts on “Di Piazza: “Il campionato? Speriamo di riprenderlo, ora pensiamo a salvare vite”

  1. Credo che anche i giornali devono fare capire ai tifosi che è difficile che si torni a giocare a maggio dopo 2 mesi senza allenarsi. Più probabile che si annullino tutti i campionati oppure che si concludano i campionati dopo l’estate, da metà settembre a metà dicembre, per poi fare gli europei nella primavera 2021. Forse è la soluzione migliore ed è quella avanzata in queste ore da alcuni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *