Donnarumma contro il fenomeno della solitudine del portiere

La solitudine del portiere nel calcio è un fenomeno ben conosciuto e unico, ben analizzato tempo fa dallo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, il quale ne esalta le avventure e le disavventure in quanto figura lontana fisicamente in campo dal resto dei compagni e che osserva la partita dalla sua posizione tra i pali. Uno degli ultimi episodi relativi a questo fenomeno ha visto protagonista il portiere della nazionale italiana Gianluigi Donnarumma, autore di un errore grossolano che mercoledì 9 marzo ha generato la rimonta del Real Madrid ed eliminato il Paris Saint Germain. L’ex portiere del Milan ha voluto manifestare il suo rammarico con un importante ed eloquente messaggio sui social network, ammettendo l’errore che ha commesso in Champions, e in questo momento tutti i riflettori sono puntati su di lui per forza di cose.

L’infausto precedente di Buffon a Parigi

Uno dei primi a prendere le difese di Gigio è stato il suo collega Gianluigi Buffon, che per lui è stato una fonte di ispirazione importante e lo ha anticipato nel ruolo di titolare della porta della nazionale. Buffon, che in carriera ha spiccato soprattutto per le grandi parate e per il suo carisma eccezionale, ha ricordato che chiunque fa errori e che, durante una stagione, qualsiasi portiere può incappare in due o tre leggerezze che risultano essere decisive. L’attuale estremo difensore del Parma, inoltre, fu protagonista suo malgrado di un episodio simile con la maglia del Paris Saint Germain, la squadra favorita alla vittoria del campionato francese secondo le più aggiornate quote delle scommesse online disponibili a metà marzo. Fu nel marzo del 2019, infatti, che, nell’ottavo di finale di ritorno di Champions contro il Manchester United, una sua respinta maldestra provocò il goal di Lukaku che diede vita a una rimonta fatale per la squadra francese, poi eliminata da un avversario inferiore. L’incoraggiamento di Buffon, tuttavia, è stato molto importante per Donnarumma, il quale dovrà adesso riprendersi da quanto fatto in Champions per non sciupare quanto resta di una stagione nella quale può ancora dimostrare molto. E non solo con il PSG.

Una stagione che si prospetta in salita

Arrivato a questo punto, l’ex rossonero avrà l’obbligo di rialzarsi quanto prima, soprattutto con la maglia del PSG, squadra che lo ha preso a costo zero, ma ha puntato tantissimo sul suo sviluppo per avere risultati importanti nel breve periodo. Il tutto in un clima difficile nel quale, dopo l’eliminazione dalla Champions, i tifosi hanno fortemente fischiato la squadra impegnata in casa col Bordeaux. Gigio, che in quella partita è tornato in panchina per far nuovamente posto a Keylor Navas, dovrà quindi sia guadagnarsi di nuovo la fiducia dei suoi tifosi, sia convincere nuovamente il coach Mauricio Pochettino a puntare su di lui come titolare. Il suo enorme talento e gli ampi margini di miglioramento di cui dispone non basteranno. Sarà importante per lui fare un passo avanti dal punto di vista mentale e recuperare la fiducia in sé stesso.

Donnarumma, erede di Buffon nella nazionale italiana, dovrà essere pronto ad affrontare un periodo che sarà di dura prova per sfidare il fenomeno della solitudine dei portieri. Un fenomeno che colpisce tutti, indipendentemente dal talento.


1 thought on “Donnarumma contro il fenomeno della solitudine del portiere

  1. Uno di quei casi in cui l’affare supera lo sport e le ambizioni di un giovane ragazzo. Adesso lui e il suo procuratore si prendano i tanti soldi dello sceicco e stiano zitti per sempre . Cifre spropositate, fuori da ogni logica di mercato considerato che parliamo di un’atleta ancora acerbo e senza esperienza ad altissimi livelli. Tanto che sta più in panchina che in campo.

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