Dybala: “Taglio degli stipendi? C’erano opinioni diverse, ma era la cosa giusta da fare”

Paulo Dybala è stato uno dei giocatori di Serie A colpiti dal Coronavirus e in un’intervista per AFA Play ha raccontato la sua esperienza.

Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo – afferma – . All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere, ma la cosa era successa ad altri due compagni (Rugani e Matuidi, ndr) e l’ultimo ero io”.

“Avevamo mal di testa – continua – ma era consigliabile non prendere nulla. Il club poi ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio. È una cosa psicologica, all’inizio hai paura ma adesso va bene, in questi giorni non abbiamo avuto sintomi. Prima mi stancavo più in fretta: volevo allenarmi ma dopo cinque minuti ero già senza fiato. E lì abbiamo capito che qualcosa non andava bene, poi i test ci hanno rivelato che eravamo positivi al virus”.

Dybala parla anche del taglio degli stipendi deciso dalla Juventus in accordo con i giocatori: “Chiellini ha parlato col presidente, poi col gruppo. Ne abbiamo discusso in chat, c’erano opinioni diverse, ad alcuni giocatori mancavano una o due partite per raggiungere un bonus, ma questa era la cosa migliore da fare“.

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