Empoli - Palermo 1 - 3 LE PAGELLE / Pohjanpalo bum bum, Bani e Joronen un muro ​​

Empoli – Palermo 1 – 3 LE PAGELLE / Pohjanpalo bum bum, Bani e Joronen un muro

È una vittoria pesantissima, meritata, sofferta che rilancia il Palermo in classifica e alza il morale della truppa, tifosi compresi. Dopo un primo tempo dominato, grazie anche alla precisione sui calci piazzati, la squadra rosanero è andata in confusione nella ripresa, fino al 3 a 1 liberatorio di Pohjanpalo.

Aveva ragione Inzaghi quando diceva di aver visto già a Chiavari segnali di ripresa. Dopo il 5 a 0 con la Carrarese era troppo importante dare continuità di risultati e prestazioni e la risposta è arrivata alla maniera di SuperPippo: Palermo quasi mai bello ma sempre molto intenso e spietato sui calci piazzati, che premiano un lavoro metodico svolto in allenamento.

Dionisi non è riuscito a prendersi la rivincita sul Palermo, anzi. Aver battuto l’allenatore della scorsa deludente stagione per molti tifosi è stato un surplus di soddisfazione, ma va anche detto – a onore del tecnico – che l’Empoli ha fatto una buona impressione, è una squadra quadrata e pericolosa, che difatti veniva da tre vittorie consecutive senza subire gol. È questo dato, semmai, a rendere ancora più importante la vittoria rosa.



Il secondo tempo del Palermo non è stato impeccabile, la squadra ha perso il bandolo della matassa, l’Empoli ci ha creduto fino alla fine e i cambi stavolta non hanno aiutato come si sperava. Ma soffrire in trasferta è abbastanza normale e se poi hai in squadra un Pohjanpalo olimpico non è vergogna. Il Palermo sembra aver trovato la formula giusta, oggi ha anche trovato quel pizzico di fortuna che aiuta.

EMPOLI: Fulignati 5,5; Lovato 5,5, Guarino 4,5, Obaretin 5,5; Elia 6 (dal 37′ s.t. Carboni s.v.), Yepes 6, Ghion 5,5 (dal 28′ s.t. Degli Innocenti s.v.), Moruzzi 6,5; Ceesay 6 (dal 28′ s.t. Saporiti s.v.), Shpendi 5,5 (dal 37′ s.t. Bianchi s.v.); Nasti 5 (dal 1′ s.t. Pellegri 6,5).

PALERMO: Joronen 7; Bereszynski 6,5 (dal 1′ s.t. Peda 6), Bani 7,5, Ceccaroni 7; Pierozzi 7, Segre 6 (dal 10′ s.t. Gomes 5,5), Ranocchia 6,5, Augello 6 (dal 42′ s.t. Veroli s.v.); Palumbo 6 (dal 25′ s.t. Blin 6), Le Douaron 6,5 (dal 10′ s.t. Vasic 5); Pohjanpalo 8,5.

Joronen 7: Non è una gara semplice. Per tutto il primo tempo la difesa protegge bene ma non può mai stare tranquillo, tra cross che piovono in area da smanacciare e tiri ribattuti dai compagni di reparto. Sbriga l’ordinaria amministrazione con attenzione e buoni riflessi. È ad inizio della ripresa che deve compiere una parata da copertina su tiro ravvicinato di Moruzzi: forse poteva uscire prima sul cross alto ma quello che fa tra i pali è straordinario perché l’esterno dell’Empoli calcia forte da non più di quattro metri. E in realtà su qualche uscita (fatta o non fatta) commette qualche sbavatura.

Bereszynski 6,5: Sempre più integrato nei meccanismi difensivi. Chiude quando c’è da chiudere, si propone anche quando c’è da impostare da dietro. Rimedia un’ammonizione (sacrosanta) ma è una scelta anche giusta considerato che l’azione poteva avere sviluppi pericolosi. Il cartellino giallo gli costa l’uscita all’intervallo.

(dal 1′ s.t. Peda) 6: Entra a inizio ripresa per Bereszynski e nel secondo tempo tutto il Palermo soffre più del dovuto. E soffre pure lui, con l’Empoli che crea tante occasioni. Segna il 3 a 0 ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere.

Bani 7,5: Autorevole, autoritario, solido. In difesa è spesso al posto giusto nel momento giusto, legge bene gli schemi dell’Empoli e si fa trovare pronto in alcune situazioni potenzialmente pericolose. Sempre minaccioso quando c’è da saltare in area avversaria sui calci piazzati, se il Palermo si rende molto spesso pericoloso è anche perché lui crea apprensione agli avversari. Come ad esempio, in occasione del 3 a 0 annullato, quando a nostro avviso ci starebbe un rigore per il Palermo che il Var non rileva. Sul gol di Pellegri è un po’ sorpreso dalla rapidità dell’attaccante ma poi, due minuti dopo, salva alla disperata su un tiro a botta sicura dello stesso Pellegri.

Ceccaroni 7: Decisamente in ripresa, gara dopo gara. Archiviato un periodo di scadimento di forma, è tornato a essere concentrato davanti e dietro. Nel tabellino ci entra perché è suo l’assist del 2 a 0 di Pohjanpalo, riuscendo a ‘spizzare’ sul primo palo il calcio d’angolo di Ranocchia.

Pierozzi 7: Da quando è tornato a giocare a tutta fascia è migliorato non solo il suo rendimento ma anche quello del Palermo. È in fiducia, partecipa alle azioni offensive senza dimenticare i compiti di chiusura. Va vicino al gol poco prima del 2 a 0, è sempre una minaccia per l’Empoli che deve guardarlo a vista. Il secondo tempo non è all’altezza del primo (l’aggressività dell’Empoli gli crea più di un problema) ma poi rimedia con un cross al bacio per il 3 a 1 di Pohjanpalo che toglie un po’ di pensieri.

Segre 6: Lavoro oscuro ma utilissimo, purtroppo per lui partita condizionata da una precoce ammonizione (giusta) a causa di un intervento troppo avventato. Ma non si è mai tirato indietro e soprattutto dopo che il Palermo ha messo al sicuro il risultato il suo lavoro di tamponamento è stato ancora più apprezzabile. Per non ‘spremere’ troppo Gomes, Inzaghi gli concede anche dieci minuti della ripresa ma poi lo tira fuori: il ‘codice’ degli ammoniti è inflessibile.

(dal 10′ s.t. Gomes) 5,5: Mancava dalla gara con il Pescara, è importante averlo ritrovato. Inzaghi gli dà subito un’opportunità per non rischiare Segre, che era già ammonito. Non è un rientro facile, il Palermo annaspa per metà ripresa e lui deve ritrovare il ritmo e la posizione.

Ranocchia 6,5: Che sapesse battere bene i calci piazzati già lo sapevamo dallo scorso campionato e lui ce l’ha ricordato anche oggi con il corner del 2 a 0 e con una punizione pennellata sulla testa di Le Douaron. Però progredisce anche in fase di impostazione, il fatto che Inzaghi stia puntando su di lui con convinzione lo rasserena. Sbaglia anche ma è cresciuto nel portare avanti palla in verticale. Va anche lui in difficoltà per metà ripresa ma resta sempre sul pezzo.

Augello 6: Ci aveva abituati troppo bene ad inizio di stagione, adesso che gioca partite ‘normali’ sembra quasi sotto tono. In realtà a Empoli è piaciuto per l’atteggiamento in campo, sempre in partita e sempre voglioso di farsi notare. Non sempre questo si è tradotto in azioni importanti o cross pericolosi ma la sufficienza la porta a casa anche grazie a una ripresa più efficace.

(dal 42′ s.t. Veroli) s.v.: Una bella iniezione di fiducia a partita già acquisita.

Palumbo 6: L’assist iniziale per il gol di Le Douaron è molto bello ed è importantissimo, rientra nel suo catalogo di giocatore dai piedi buoni. In realtà, rispetto alle ultime due gare è meno decisivo e devastante, anche se resta sempre una presenza di qualità capace di sprigionare fantasia. Però nella ripresa non si vede quasi mai e non è un caso che anche il Palermo si spegne progressivamente. La sufficienza la deve soprattutto all’assist.

(dal 25′ s.t. Blin) 6: Entra discretamente in partita con in più la fortuna che con lui in campo il Palermo trova il terzo gol che libera la squadra dai brutti pensieri.

Le Douaron 6,5: Segna il suo secondo gol stagionale facendo il suo dovere di attaccante, con un bel diagonale su assist di Palumbo: visto che in passato aveva sprecato tante buone occasioni, questa rete è una buona notizia. E dire che la sua gara era cominciata con uno scellerato colpo di tacco (fuori misura) che ha esposto il Palermo a un serio pericolo. Poi ha fatto buone cose “da battaglia” ma poteva segnare un gol nemmeno tanto difficile su colpo di testa ravvicinato su azione di punizione.

(dal 10′ s.t. Vasic) 5: Entra subito nel vivo del gioco ma commette due errori in fase di finalizzazione che fanno arrabbiare Inzaghi. Poi, sul 3 a 1, si divora un gol che è più semplice di un calcio di rigore. Non è in grande condizione fisica (problemi alla spalla) ma fa registrare un passo indietro. Deve stare più sereno, non entrare in campo pensando di strafare.

Pohjanpalo 8,5: Nono e decimo gol stagionale, terza partita consecutiva in gol, capocannoniere: insomma, non male. Il gol del 2 a 0 sembra facile ma presuppone una grande attenzione a eseguire lo schema per farsi trovare preparato e feroce sul secondo palo. Il gol del 3 a 1 (che richiude la gara) è un capolavoro di opportunismo e cinismo: Guarino va fuori tempo sul cross di Pierozzi, lui controlla in modo perfetto e sentenzia il portiere con una conclusione fortissima. Anche stavolta è decisivo. Potrebbe anche segnare la tripletta con un tiro dal limite su respinta del portiere (alto) ed è comunque sempre più coinvolto nella manovra offensiva rosa.

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LA CRONACA DEL MATCH

33 thoughts on “Empoli – Palermo 1 – 3 LE PAGELLE / Pohjanpalo bum bum, Bani e Joronen un muro

  1. Ed ora vediamo quanto dura… nel secondo tempo, prima del 3-1, era il solito Palermo in vantaggio fuori casa a fine primo tempo: impaurito… se non era per il portiere finnico e per l’attaccante finnico…
    Insomma, ci voleva il peggiore allenatore della storia del Palermo per tirarci su… ma tante altre volte ci siamo illusi…

    1. Scienziato del calcio sapresti dirmi con chi giocano questi due finnici? Dici con il Palermo? Allora cosa cavolo scrivi….

  2. Guardando la partita pensavo allo scorso anno, quando questa partita l’avremmo persa, oltre ad appizzarci il fegato…stavolta gli abbili li fa il fenomeno che allena l’Empoli…

  3. Grande partita di cuore e grinta. Hanno lottato fino all’ultimo minuto per portare a casa 3 punti. Adesso siamo momentaneamente terzi a 2 punti dal secondo punto e c’é chi critica ancora la squadra…. Mah ! Dai….ancora una serata di bile per i nostri famosi leoni….

    1. non e’ solo vas a meritare 3, io aggiungerei tartaruga gomes cha passa palla solo indietro e male facendola rubare agli avversari, giocatore inutile che purtroppo non si riesce a fare mandare via da palermo – Vasic e’ Vasic, un’altro oggetto misteriose a dispetto di qualcosina fatta vedere di recente ma troppo debole fisicamente a dispetto della giovane eta’

  4. Onestamente, benché fossi scettico, bisogna ammettere che sta migliorando il rendimento della squadra, e le sconfitte di Catanzaro e Juve Stabia sembrano cose ormai lontane.
    Tutti sembrano migliorati, Vasic ha ragione il Direttore, vuole strafare, non riesce ancora a mostrare il suo valore che è notevole per chi ne capisce di pallone.
    E quando si vuole strafare e non si è ancora del tutto ripresi da un infortunio, può capitare di fare errori.
    Ma la stoffa c’è e prima o poi salterà fuori del tutto e non come ora a sprazzi.
    Pohja è ormai ben rodato e per la B è devastante. Meraviglia pure Joronen: bravo!

      1. Non c’è solo una difesa… c’è anche un attacco e che attacco!
        Ricordo che l’Empoli non prendeva gol da tre giornate.

  5. Per noi tifosi stagionati vedere vincere fuori casa il nostro Palermo è tanta roba. Felicità allo stato puro . Dopo una gara così diamoci qualche ora per ragionarci su e cercare di capire i motivi , a volte, di tanta paura. Stiamo crescendo, lentamente, e come dice Inzaghi non fermiamoci. Continuità la parola d’ordine.

    1. è statisticamente una certezza: quando il Palermo perde fuori o pareggia dentro i commenti sono un po’ più del triplo (gm)

  6. Un Palermo concreto.
    Non ha mai perso di vista l’obiettivo.
    Il risultato poteva! E doveva essere
    Più rotondo.
    Alla fine và bene anche 1 a 3
    I cambi…… Brutto quello con Gomes,
    Discreto quello con Vasic, Ma quello di Blin,
    Ha aggiustato tutto.
    Solo Palermo!
    Saluti.

  7. Troppo buono con Le Duaron (sempre alla ricerca, con scarso successo, della giocata spettacolare, piuttosto che i compagni) e troppo cattivo con Vasic che ha tenuto bene i palloni, pressato bene e fatto un paio di giocate molto buone.

    Mie impressioni:
    Primo tempo, mi è sembrato di vedere il Palermo dell’anno scorso (in maglio blu) contro il Palermo di quest’anno. L’Empoli aveva gli stessi problemi durante il pressing che avevamo noi, non a caso l’Empoli si è fatto vedere quando abbiamo smesso di pressare alto (esemplare la scena con Inzaghi che gridava di salire su una rimessa laterale sulla metà campo avversaria ma i nostri erano già rintanati nella nostra metà campo, il mister reagisce con le spalle abbassate).

    Secondo tempo, abbiamo sofferto e parecchio, ma dopo il 1 a 2 l’Empoli ha preso fiato e questo li ha puniti.

  8. Il Palermo ha giocato un gran primo tempo. Il secondo , invece, stava per rianimare l’Empoli, che ha rischiato di pareggiare. A Inzaghi rimprovero questa fissa di sostituire subito gli ammoniti, ma apprezzo il fatto che ha capito dove intervenire per non farsi schiacciare e con il 5-4-1 ha riequilibrato la squadra. Certo Pojanpalo ci ha dato una grande mano nel tranquillizzare gli altri. Abbiamo bisogno di un attaccante da affiancargli, perché Le duaron e vasic non sono affidabili e nemmeno Brunori. Speriamo di continuare così e aspettare il mercato di gennaio per rinforzarci (società permettendo).

    1. Ciao ENZO, la cosa principale mi sembra il fatto che dopo Castellammare Inzaghi abbia fatto delle scelte ben precise, dalla fascia di capitano a Bani, alla panchina (al momento) perenne per Diakite’ e Brunori, fino all’insistere su un gruppo di 12-13 giocatori di movimento con i titolari ben definiti.

      Vedremo se era questa la scossa necessaria affinche’ la squadra si desse da fare invece di guardare giocare gli avversari come negli ultimi 3 anni. Oggi cinque minuti di sbandamento nel primo tempo e venti nella difesa potevano costarci cari, contro un Empoli che era in forma, ma non e’ certo a livello di quelle che ci stanno davanti. Ma alla fine abbiamo vinto e pure meritatamente e questo e’ quello che conta.

      Speriamo di raccogliere quanti piu’ punti possibili da qui a Santo Stefano e poi speriamo che Osti lavori bene soprattutto in uscita, cosi’ magari l’ex-capitanino invece di sorridere dopo 90 minuti in panchina, sorridera’ dopo 90 minuti da titolare da qualche altra parte. Diakite’ per impegno non lo discuto, ma Inzaghi sembra avere capito che fra Pierozzi, Bereszynski, Peda e Pasquale il magazziniere, per i ferri da stiro del buon Salim puo’ esserci spazio soltanto in panchina. Questo malgrado egli sia “il miglior terzino destro del Palermo e della serie B, abbia segnato col Pescara, sia amato da tutti i tifosi e Pierozzi, Bereszynski, Peda e Pasquale il magazziniere tutti insieme non siano forti quanto lui”.

      Saluti in anticipo a Turiddu, che forse oggi era a Empoli.

      p.s. a Vasic avrei dato la sufficienza se a Gomes, assolutamente fuori forma e fuori partita, e’ stato dato 5,5. Ma sono sottigliezze.

  9. Ero in viaggio e non ho potuto seguire la partita

    Olte che contento sono molto sorpreso dai 3 punti, pensavo in un pareggio ed un pari ad Empoli non sarebbe stato da buttare via. Invece prendere tre punti contro una squadra più o meno del nostro livello, fuori casa , è stato un vero e proprio colpaccio.

    Risultato che consente di guardare con più fiducia al prosieguo della stagione

  10. Alzi la mano chi non avrebbe firmato per un onorevole pareggio contro questo empoli. Invece arrivano questi 3punti di platino, insieme alla soddisfazione di aver battuto lo scomodo passato. Ancora parecchie sbadature, eppure, a tratti, la Squadra sembra compatta, concentrata, concreta, sicuramente non si riesce ancora a tenere il ritmo alto nei due tempi. Siamo sempre alla ricerca di continuità, a livello di gruppo ancor piu’ che seguendo le singole prestazioni. Assimilare il gioco ed il livello di preparazione fisica che impone il Mister non é facile e questo fà pensare che ci siano ancora reali margini di miglioramento.
    Certo la classifica và guardata attentamente solo alle porte della primavera. Aspettiamo per esaltarci, i problemi irrisolti sono ancora molti ma queste vittorie sono talmente importanti da sembrare fantastiche. Voliamo bassi, gioiamo per stasera e da domani si lavora duro per affrontare la prossima con grinta e convinzione. Forza Palermo Sempre

  11. E riecco Dionis-canzi, che piacere rivederti, sulla panchina avversaria si intende. Fischiato dai tifosi del Palermo pure a Empoli, e vedrai al Barbera che accoglienza, ma ha detto che dorme lo stesso, si è abituato. Col suo maglioncino scuro leggero a bordo campo con 10 gradi a urlare tutto il tempo come fanno i pastori con le pecore. E che dura da digerire vedere il Palermo che fa due gol in pochi minuti applicando schemi su calcio piazzato preparati in allenamento. Questo è il lavoro dell’allenatore. Ricordate un gol su schema lo scorso campionato? Manco uno. E poi difficile da accettare che il Palermo nelle difficoltà, anziché crollare come avveniva sempre con Dionis-canzi, fa il terzo gol e chiude la partita. A fine partita, come abbiamo visto l’anno scorso dopo tante prestazioni deludenti, ha abbracciato tutti sorridendo. Solo che questa volta noi ridiamo molto di più

  12. Solo un paio di postille: nessuno mi pare abbia scritto di Bereszynski, giocatore che oggi ma non solo ha fatto vedere le sue grande esperienza, mai una sbavatura e sempre la cosa giusta (facile) al momento giusto; inoltre Ranocchia nella seconda parte del secondo tempo con accanto due con gli scaglioni come Blin e Gomes ha rimesso ordine nella manovra.

  13. I fatti smentiscono gino.

    1) Gomes non ha sbagliato nulla, anzi ha messo le pezze alle sbavature dei suoi compagni.

    2) Gomes non ha rallentato il gioco, anzi è uno dei pochi che ha dato palle buone a centrocampo.

    3) Gomes non è tartaruga, ma un giocatore rapidissimo come confermano anche lo strepitoso salvataggio di tacco contro la reggiana e i suoi strepitosi gol, nonchè tanti recuperi in tante partite.

    4) Gomes è il più forte giocatore del Palermo e il più amato dai tifosi. Tanti applausi anche oggi nel settore ospiti per Gomes.

    5) Gomes si trova benissimo a Palermo e vuole restare qui. E i tifosi vogliono che resti qui.

  14. I fatti smentiscono anche Tatti.

    Inzaghi ha fatto benissimo a mettere Gomes sia pure reduce da infortunio perchè il centrocampo sbandava terribilmente.

    Gomes non ha sbagliato niente ed è stato promosso a pieni voti da quasi tutti i giornali on line.
    Tra i giudizi lusinghieri cito 2 tra i tanti esempi.

    Tuttomercatoweb.com: “Gomes entra subito in partita, compie ciò che Inzaghi gli chiede”.

    Mediagol: “Gomes trasmette sicurezza al reparto, mettendo qualche pezza alle sbavature dei compagni”.

  15. I fatti infine smentiscono anche Templare.

    1) Gomes non era nè fuori forma nè fuori partita. Non ha sbagliato niente e anzi ha messo pezze importantissime alle sbavature dei suoi compagni di reparto.
    I palermitani vogliono Gomes a furor di popolo titolare. La contestazione a Dionisi avvenne anche per l’esclusione di Gomes.

    2) Diakitè è il più forte terzino che abbiamo, il più amato molto più forte di Pierozzi, Peda e Berezisnky e augello messi assieme.

    3) Diakitè è stato il migliore in campo in tante occasioni.
    Ha segnato pure gran gol.

    4) Mi devi sempre salutare arkus e pistilli! ah ah ah ah ah ah ah

  16. Le mie pagelle
    Joronen 8
    Bereszynski 6
    (dal 1′ s.t. Peda 6)
    Bani 7,5
    Ceccaroni 6,5
    Pierozzi 5,5 (ha sbagliato tanto nel secondo tempo, pure sul gol)
    Segre 5 (nervoso, ha rischiato il doppio giallo e ha sbagliato tanto)
    Ranocchia 5,5 (ha sbagliato nell’azione che ha causato l’ammonizione di segre e in altre occasioni).
    Augello 5,5 (le fasce erano assediate dall’empoli, prestazione non sufficiente).
    Palumbo 7
    Gomes 7 (rimedia a sbavature del reparto e Inzaghi lo butta nella mischia perchè il palermo era in difficoltà a centrocampo).
    Vasic 6
    Le Douaron 8
    Pojanpalo 8,5

    1. Benissimo, ha smentito tutto il mondo, ha recitato le sue litanie, ha fatto terapie, ha pure pubblicato le pagelle: per oggi può bastare, almeno sul tema Gomes (gm)

  17. Ciao Templare, oggi purtroppo non ho potuto essere presente, altri impegni mi hanno costretto a vedere a prezzi anche la partita in TV.
    Da quel poco che ho visto e letto in giro però mi sono fatto l’idea di un ottimo Palermo nel primo tempo e meno brillante, a tratti traballante, nella ripresa.
    Alla fine l’abbiamo portata a casa meritatamente, e speriamo di continuare così.
    A gennaio serve qualche intervento, in entrata ma soprattutto in uscita.
    Saluti anche ad Enzo.

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