Fiorentina, Biraghi: “Minacce alla mia famiglia per il fantacalcio”

Minacce di morte alla famiglia di Cristiano Biraghi. Il calciatore della Fiorentina è stato attaccato verbalmente da alcuni tifosi viola con frasi che  auguravano la morte alla sua famiglia. Il calciatore non ha digerito, considerato anche la scellerata motivazione: “Quello che mi ha fatto sbottare è ciò che mi ha scritto una persona, che ha visto allo stadio di Verona la mia famiglia, augurando che morissero nel loro ritorno a Firenze, solo perché mi accusava di averlo fatto perdere al fantacalcio”, racconta il terzino

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“Per me questi non sono tifosi né della Fiorentina né di altre squadre. Tutto ciò va al di là del calcio e non si può accettare”, lo sfogo di Biraghi a “Il Brivido Sportivo”. “Il mio non è stato lo sfogo di un calciatore, ma di un uomo – prosegue – . Non ho avvisato la polizia postale solo perché non volevo alimentare una questione nella quale non avrei mai voluto trovarmi”.

Le sue frasi di sdegno sono state fraintese da alcuni tifosi, che pensavano fossero rivolte contro tutti i sostenitori gigliati. Biraghi però specifica: “Non mi sarei mai sognato di attaccare i tifosi viola. Lo sfogo era diretto solo verso chi ha augurato la morte alla mia famiglia. Sono appena arrivato a Firenze e non mi sogno neppure di fare distinzioni all’interno della tifoseria gigliata. I tifosi posso solo ringraziarli per l’apporto che ci danno ogni domenica al Franchi e nelle trasferte. Accetto le critiche, so che non sono né Cristiano Ronaldo né Messi e che posso sbagliare in campo. Sono disposto ad accettare pure gli insulti a patto che riguardino la mia prestazione, ma ciò che non posso accettare è che venga tirata in ballo la mia famiglia”.

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