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GdS – “Addio al Palermo, via alla rifondazione”

Oggi inizia il percorso del nuovo Palermo. La presentazione del bando da parte del sindaco Leoluca Orlando è il primo passo per la rinascita rosanero.

Benedetto Giardina, sulle pagine del Giornale di Sicilia, scrive che il bando del Palermo ricalcherà quello di altre società che hanno vissuto la stessa situazione negli anni passati. I punti cardine sono: il progetto per andare in Serie B in 3 anni, la creazione di una divisione giovanile e femminile, l’utilizzo delle strutture di proprietà del Comune per lo svolgimento delle partite e un assegno da 150 mila euro da versare a fondo perduto per l’iscrizione in Serie D.

A questi si aggiungeranno altri paletti come l’ingresso in società di una quota appartenente a un soggetto che sia espressione dell’azionariato popolare e il rispetto dei requisiti di onorabilità e solidità finanziaria. Dovrebbe esserci anche una clausola a tutela dei “vecchi” dipendenti del Palermo. Non si escluderà a priori chi ha già una squadra di calcio professionistica.


La corsa al “nuovo” Palermo vede ai nastri di partenza Massimo Ferrero, l’accoppiata MirriSagramola e Tony Di Piazza, che ha manifestato la volontà di partecipare. Poi c’è la cordata asiatica che sta valutando, Dragotto si è defilato, ma per certo nei prossimi giorni ci saranno altre manifestazioni d’interesse.

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5 thoughts on “GdS – “Addio al Palermo, via alla rifondazione”

  1. Gli interessi nel calcio sono molteplici- La cosa strana che ho notato , alcuni volevano presto la fine del Palermo in B e nello stesso tempo tifavano affinché la società venisse cancellata e ripartire con una nuova- Quali interessi si celano?

  2. C’è qualcosa di strano e di perverso che ci vuole opprimere e soggiogare : la serie D è bella . Ma per chi ? Per Palermo ? Ma stiamo scherzando. Fanno morire il Palermo prima in modo da favorire l’ego mostruoso dei singoli personaggi che in questi anni se ne sono letteralmente fregati delle sorti della squadra . Tutto è in loro , tutto è dentro loro . Finalmente non c’è più la squadra che li oscurava . La gente amava la squadra e non loro. Adesso prima delle definitive sentenze sanno già la conclusione. Hanno forse dentro gli organi giudicanti delle talpe? È da tempo che assistiamo a cose strane ( sembra un accordo tra Istituzioni calcistiche , uomini palermitani che sono dentro le stesse Istituzioni, politici già ahimè conosciuti) campionati persi in modo non sportivo vedi Frosinone, calciatori che non si impegnavano ( primi due volte nel girone d’andata e poi il buio )Sono stati tutti loro a guidare l’eutanasia per il Palermo : quando gli imprenditori si presentavano per acquistare il Palermo nessuno gridava Attenzione! Li hanno fatti avvicinare e li hanno perfino appoggiati! Anche Arkus è stata osannata ed appoggiata dai silenzi clamorosi degli uomini che adesso si sono defilati e auspicano la D ! Il calcio è morto a Palermo grazie a questi interessi piccoli e gretti che alla fine hanno prevalso. Sono Vicè u pazzu qualcuno mi ricorderà in curva sud ma poi sono morto . Volevo resuscitare per dare una mano al Palermo, ma è meglio ritornare nell’oltretomba per non vedere la mia amata squadra giocare in una categoria indegna a causa di personaggetti ( come dice Deluca)piccoli e senza ambizioni per la città. Solo la loro immagine deve prevalere non la squadra. Infatti in Italia non li vogliono, non sono visibili ma a Palermo gli basta questo teatrino per essere nelle prime pagine dei siti locali . ADDIO ! Ritorno a riposare in eterno . Forse un giorno tornerò!

  3. Vicè pazzu non dice cose da pazzi- Una verità è sotto gli occhi di tutti – Tutti volevano la cancellazione del Palermo e non capisco il perché- Ci sono interessi? O solamente masochismo?

  4. Di sicuro dove girano tanti soldi,c’è del marcio.Non capisco come mai Zamparini ha portato il Palermo all’apice,salvo poi all’improvviso cambiare totalmente rotta…..

  5. tutti volevano la cancellazione del palermo perchè i debiti e le difficolta’ erano tante. Purtroppo il grande imprenditore sceso dal nord ha fatto terra bruciata e certamente nessuno si accollava i debiti . Forse qualche pazzo d’arabo DOC non certamente quelli proposti dall’innominato.
    Pazienza si riparte dalla D ed è la seconda volta che assisto a questo scempio spero sia anche l’ultima

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