GdS – “Palermo, Di Piazza apre la crisi societaria”

“Di Piazza apre la crisi societaria”. Con questo titolo il Giornale di Sicilia introduce l’articolo che racconta l’addio di Tony Di Piazza, che ha deciso di uscire dal Palermo e lasciare le quote di Hera Hora (tra le notizie di campo invece l’arrivo di Campilongo alla Cavese e un approfondimento sui gol segnati dai rosa negli ultimi 5 minuti di partita).

Benedetto Giardina sottolinea come si tratti di una “scelta covata da tempo” e ribadita ieri – in occasione dell’approvazione del bilancio – dopo essere stata formalizzata lo scorso 11 dicembre. Tra le motivazioni di Di Piazza (oltre alla mancata conferma di Paparesta e divergenze sul versamento del capitale residuo) ci sarebbero anche l’attribuzione di poteri al presidente e all’a.d.; l’aumento del compenso di a.d. e altre figure; oltre al presunto esercizio di attività di direzione e coordinamento sul club da parte di Hera Hora o Damir.

Il quotidiano riferisce che, da statuto, il recesso è previsto “con un preavviso di almeno centottanta giorni” e in base all’articolo 29 dello statuto di Hera Hora chi recede ha diritto a ottenere la liquidazione della propria partecipazione entro centottanta giorni dall’efficacia del recesso, ad un valore da stabilire in base a patrimonio netto e fatturato (articolo 30).

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3 thoughts on “GdS – “Palermo, Di Piazza apre la crisi societaria”

  1. Mirri nn ha la capacità di tenere solo il palermo, si doveva accettare le proposte fatte da tacopina insieme a di piazza

  2. di piazza si è dimostrato tanto fumo e niente arrosto – tanto di capello a Mirri che ci prova in un momento difficile a tenere in galla Palermo – altri investitori? che ben vengano ma cosa vorranno in cambio? nessuno ha mai fatto o fa regali e qui zamparini insegna – solo se è un tifoso e a volte non basta neanche questo

  3. di tutto ciò diciamo grazie al nostro beneamato Sindaco che invece di mettere la squadra nelle mani di Colella ha preferito degli avventurieri . Le mie più nere previsioni già espreesso a suo tempo in queste pagine si avverano
    Adesso credo che possiamo mettere in soffitta i sogni di gloria a meno di miracoli sempre possibili
    Angelo

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