GdS – “Sei cambi e zero punti: Palermo, flop totale”

L’undici titolare del Palermo non ha prodotto risultati positivi né contro il Südtirol né a Cesena, dove, nonostante numerose variazioni nella formazione, ha registrato la seconda sconfitta in tre giorni senza conquistare punti. Dionisi ha cercato di riorganizzare la squadra, ma gli sforzi per ottenere almeno un pareggio sono stati vani. Lo riporta il Giornale di Sicilia secondo cui i rosa si preparano ad affrontare le ultime due gare di campionato con molte incertezze.
Contro i romagnoli l’unico cambio obbligato è stato quello di Ceccaroni, costretto a rinunciare per un problema alla spalla. Oltre a lui, il tecnico ha apportato altri cinque cambi nella speranza di ottenere un risultato differente rispetto a quello con il Südtirol; tuttavia, la missione è fallita e entrambe le sconfitte hanno seguito uno schema simile.
Il ritorno dagli spogliatoi si è rivelato particolarmente critico per il Palermo che, in questa stagione, ha subito ben cinque gol nei primi tre minuti della ripresa senza mai riuscire a ribaltare il risultato. Le reti subite sono arrivate rispettivamente dopo 161 secondi con il Modena (partita terminata 2-2), 108 secondi con la Reggiana (2-1), 29 secondi con il Mantova (2-2), 98 secondi con il Südtirol (1-2) e 24 secondi con il Cesena (2-1).
Il fatto che le ultime due reti siano state incassate proprio nel momento cruciale della corsa ai play-off rappresenta un serio campanello d’allarme. Dopo la sconfitta al Manuzzi, Dionisi ha tentato di minimizzare sottolineando come i giocatori si siano motivati reciprocamente durante l’intervallo per iniziare la seconda frazione di gioco con maggiore determinazione; tuttavia, la frequenza di questo fenomeno suggerisce che non si tratti di una semplice casualità.
La formazione cambia quindi ma non cambia il risultato finale: a Cesena il tecnico ha schierato sei elementi diversi nell’undici titolare rispetto alla gara precedente: Nikolaou al posto di Ceccaroni, Diakité per Baniya, Pierozzi per Dimariano, Ranocchia per Blin, Verre per Segre e Le Douaron per Brunori.
Ad eccezione del numero 27 autore del momentaneo pareggio sull’1-1, tutti gli altri hanno faticato notevolmente: Nikolaou ha commesso un errore lasciando Ceesay libero in occasione del gol del 2-1; Diakité ha offerto una prestazione confusa come al solito; Ranocchia ha perso Calò sul primo gol; Verre è risultato poco incisivo mentre Le Douaron non ha dimostrato quell’istinto risolutore necessario davanti alla porta avversaria.
La dimostrazione che il problema non sono i giocatori è il tourn over fatto a Cesena. Cambiano i giocatori, dal primo minuto Nikolaou, Diakité, Ranocchia, Verre, Le Douaron, in corso Di Francesco, Di Mariano, Insigne, Brunori, giocatori importanti per la serie B e che una squadra come lo stesso Cesena si sogna. la E cosa cambia? Un bel niente, stessa mancanza di idee, stessa mancanza di carattere e grinta, stesso inizio di secondo tempo horror (ma sto allenatore gli fa bere la camomilla all’intervallo?) Ma possibile che questi giocatori abbiano tutti gli stessi limiti? Non ci credo… Poi qualcuno racconta la stroria dei vuoti nella rosa… Ma chi, l’esterno sinistro? Abbiamo Lund nazionale americano, Pierozzi sa fare quel ruolo e lo ha fatto più volte in carriera, Ceccaroni e Di Francesco si possono adattare con caratteristiche diverse. Di trequartisti puri ormai se ne vedono pochi perché la tattica è cambiata negli ultimi anni e la squadra non è neanche stata costruita per giocare in quel modo, eppure abbiamo Verre, Insigne, Ranocchia e Segre che possono fare quel ruolo in maniera diversa, top per la categoria, davanti alla difesa possiamo mettere Blin, Gomes o lo stesso Ranocchia, non stiamo parlando di Pirlo ma anche in questo caso il ruolo si è evoluto negli ultimi anni e di Pirlo appunto o Xavi non se ne vedono più, per non parlare di un Liverani che al giorno d’oggi sarebbe improponibile. Non si può parlare di “vuoti” anche se poi è normale che qualche punto debole per diversi motivi si viene a creare in qualsiasi organico e a qualsiasi livello. Quello avvenuto a Napoli e Roma in questo campionato, ma anche al Barcellona in Spagna, dimostra come le idee ma soprattutto il carattere di un allenatore possano stravolgere una squadra.
Quello che era chiaro a tutti noi tifosi finalmente é chiaro anche ai giornalisti palermitani, che con un po’ di ritardo stanno prendendo posizione contro allenatore e società.
Sei cambi e zero punti: Palermo, flop totale” incredibile questa sintesi dal GDS. Ma le guardano le partite?? Il turnover era necessario, poi han giocato discretamente oggettivamente e a detta di addetti ai lavori autorevoli tipo Foschi, se c’era una squadra che meritava un risultato positivo era certamente il Palermo ma scrivono queste sciocchezze!
Con i se e con i ma non si vincono i campionati… Si rischia solo di arrivare a – 34 dalla vetta