GdS - "Tante piccole in Serie B, ma guai a pensare che sarà tutto facile" ​​

GdS – “Tante piccole in Serie B, ma guai a pensare che sarà tutto facile”

Pippo Inzaghi attento prima del match della sua Salernitana - foto ANSA - StadioNews.it

Pippo Inzaghi attento prima del match della sua Salernitana - foto ANSA - StadioNews.it

Con la salvezza della Sampdoria, il quadro della Serie B 2025/26 è ormai chiaro. Luigi Butera, sulle pagine del Giornale di Sicilia, analizza la situazione in vista della prossima stagione e avverte: c’è chi sostiene che per il Palermo la strada verso la Serie A sia in discesa. Un’illusione pericolosa: l’assenza di grandi squadre non garantisce affatto un cammino agevole.

La storia del campionato cadetto insegna che le insidie nascono proprio dai club meno quotati e le sorprese sono dietro l’angolo, come dimostrato dal Pisa lo scorso anno. Lo stesso Palermo ha spesso faticato contro le cosiddette ‘piccole’, lasciando per strada punti pesanti anche al “Barbera”.

Inzaghi è atteso in città a giorni, con tanto di presentazione ufficiale. Toccherà a lui dare una svolta non solo tecnica, ma soprattutto mentale, a una squadra che negli ultimi anni ha faticato a scrollarsi di dosso limiti strutturali e caratteriali. La base c’è, ma serve molto di più per vincere.



Mentalità vincente e attenzione alle insidie

Il Palermo dovrà cambiare approccio: servono giocatori abituati alla pressione e capaci di affrontare l’intero campionato con intensità e lucidità. L’errore più grande sarebbe pensare che, in assenza di corazzate, la promozione sarà una formalità. La B resta un torneo lungo, tortuoso, logorante, in cui l’aspetto mentale è spesso decisivo quanto quello tecnico. L’atteggiamento giusto sarà la vera chiave del successo.

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6 thoughts on “GdS – “Tante piccole in Serie B, ma guai a pensare che sarà tutto facile”

  1. Voglio riprendere a scambiare due chiacchiere con voi proprio ripartendo da questo ottimo articolo. Concetti che sposo in pieno e che spero Inzaghi , benvenuto, possa inculcare nelle teste dei nostri eroi, vecchi e nuovi. Per evitare disastri, sconfitte casalinghe in serie e malefiure in quantità.

  2. Proprio la retrocessione della Salernitana di ieri sera, i rischi corsi da Frosinone e Sampdoria mi hanno convinto sempre di più che la B deve essere affrontata con umiltà e rispetto della Carrarese di turno. Altrimenti si rischia. Chiaro che servono inoltre giocatori e una società presente e vogliosa , altrimenti restano solo chiacchiere.

  3. Chiudo con un saluto affettuoso agli amici Pippo, Ippolito, Corrado quello vero naturalmente, e il direttore Guido già in trincea vedo per respingere le solite bordate dai soliti noti. Tutto normale , da affrontare con il sorriso. Si parla di calcio.

  4. Dimenticavo. Due paroline sulla squadra che sta nascendo. Siamo ancora a niente naturalmente ma spero che siano solo ipotesi giornalistiche quelle che parlano di un Palermo senza costruttore di gioco. Ripartire dai calcioni in avanti dei difensori non mi piace. Soprattutto dopo aver visto le splendide partite di Cremonese e Spezia con Castagnetti e Esposito. Serve come il pane un costruttore di gioco, altrimenti si ricomincia con i lanci di Diakite e Nikolau. Tremo.

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