Gravina e Abodi: “Daspo non sufficiente, servono sanzioni”

Quello sulla violenza negli stadi è un tema ancora purtroppo ricorrente per quanto riguarda lo sport e, in particolare il calcio italiano. Infatti sette casi su dieci vedono coinvolta la Serie A, di cui il 43% per motivi di tipo razziale. Numeri, quelli evidenziati da un report dell’Assocalciatori presentato a Roma, che fanno pensare e soprattutto discutere.

121 episodi verificati nella stagione 2021-22, metà di questi in Lombardia, poi Campania, Veneto e Lazio. Il 39% degli atleti presi di mira sono di colore: un dato preoccupante che dimostra quanto il razzismo sia ancora difficile da contrastare ed eliminare.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, infatti, ha affermato: “Il Daspo non è più sufficiente, chi commette atti di violenza non può cavarsela con un fermo di un’ora o un giorno. Servono sanzioni che puniscano vero questi delinquenti”.

“Raccogliamo ciò che seminiamo e in certi ambiti sportivi abbiamo atteggiamenti che hanno conseguenze gravi e denotano sempre di più una mancanza formativa di educazione. Il tema della violenza va analizzato nel presente, ma deve anche tracciare nuove traiettorie educative per il futuro. Se oggi abbiamo genitori più aggressivi dei figli sui campi di calcio dobbiamo farci delle domande. “, ha invece detto il ministro Abodi che ha anche appoggiato il coming out fatto dall’ex Udinese Jankto.


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