Il battesimo di fuoco della Reggiana: al "Barbera" per sorprendere ​​

Il battesimo di fuoco della Reggiana: al “Barbera” per sorprendere

La Reggiana inaugura il suo cammino in Serie B con la trasferta più difficile: questa sera alle 21 affronterà il Palermo al “Renzo Barbera”, in un ambiente caldo e con oltre 30 mila spettatori attesi. Davanti troverà una squadra costruita per il salto di categoria, ma il gruppo di Davide Dionigi arriva a questo appuntamento con una precisa identità tattica e con la consapevolezza di poter sorprendere anche avversari più blasonati.

Il tecnico granata, che ha preso in mano la squadra la scorsa stagione, ha impostato un’idea di gioco chiara: compattezza difensiva, aggressività a centrocampo e capacità di ripartire con velocità. Una filosofia che la Reggiana ha assimilato fin dal raduno estivo e che rappresenta la sua arma principale in un campionato che si annuncia combattuto.

Le assenze e le certezze di Dionigi

Per la sfida di Palermo, Dionigi deve rinunciare a tre colonne della scorsa stagione: Rozzio, Meroni e Girma, oltre agli indisponibili Sampirisi e Urso. Nonostante queste defezioni, l’allenatore punta sullo “zoccolo duro” che ha garantito la salvezza nello scorso campionato, aggiungendo innesti mirati dal mercato.



Il nuovo portiere Edoardo Motta avrà il compito di far dimenticare l’ex Bardi, mentre in difesa ci sarà spazio per Papetti e il giovane Bonetti, alla prima esperienza tra i professionisti. A centrocampo da seguire l’ex Brescia Bertagnoli e l’esterno Bozzolan, mentre in avanti i riflettori sono puntati su Portanova, talento in crescita, e sull’esperto Gondo, chiamato a guidare l’attacco.

Il mercato e i nuovi volti

Il direttore sportivo Fracchiolla ha lavorato per consegnare a Dionigi una rosa equilibrata e adatta alle sue idee. Gli arrivi di Tavsan in attacco, di Papetti per la retroguardia e di Bertagnoli in mediana hanno rinforzato i reparti con giovani pronti a crescere. Proprio Tavsan, protagonista nel precampionato, è uno dei nomi più attesi al “Barbera”.

La Reggiana resta comunque una squadra con tanti giovani, da integrare e far crescere. L’organico non è ancora completo, ma la filosofia societaria punta su giocatori con mentalità e fisicità funzionali al progetto tecnico.

Il precampionato: solidità e carattere

Il percorso estivo ha regalato segnali positivi. Nei 90 minuti la Reggiana è rimasta imbattuta contro avversari di livello come Juventus e Cremonese, mostrando solidità e un buon impianto di gioco. L’unico k.o. è arrivato in Coppa Italia contro l’Empoli, ai rigori, dopo una gara giocata con grande personalità e conclusa tra gli applausi.

La probabile formazione anti-Palermo si schiererà con il 3-4-2-1. La Reggiana è una squadra compatta, che punta sulla corsa e sull’organizzazione per ridurre il divario con i rosanero e tentare l’impresa al “Barbera”.

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1 thought on “Il battesimo di fuoco della Reggiana: al “Barbera” per sorprendere

  1. Concordo con l’estensore del pezzo. Non illudiamoci che la Reggiana sia un avversario facile e la vittima sacrifcale designata

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