Il Palermo prova a ripartire, Corini valuta il cambio di modulo

Cambio di modulo? Sarà una valutazione che farò“. Con queste parole Eugenio Corini ha aperto per la prima volta in stagione a una svolta tattica che si potrebbe concretizzare dopo la sosta. Il Palermo ha bisogno di ripartire da tutti i punti di vista e un nuovo sistema di gioco potrebbe aiutare.

La sosta per gli impegni delle nazionali arriva in un momento in cui il Palermo ha bisogno di ritrovare la quadra e Corini i giusti accorgimenti tattici. Il prossimo impegno per i rosanero sarà il primo aprile contro il Pisa. Ci sono quindi due settimane in cui potrebbero essere provati moduli alternativi da proporre in questo finale di stagione. Pertanto non è da escludere l’ipotesi del ritorno della difesa a tre, con l’inserimento di un terzo centrale di ruolo che possa dare più sicurezza a un reparto che sembra averla persa del tutto.

Il 3-5-2 è stato il modulo cardine di buona parte della scorsa stagione: un centrocampo folto per innescare due punte in grado di associarsi al fine di trovare la via del gol. Tuttavia, considerata la batteria di esterni in rosa, è possibile che Corini opti per un 3-4-3, mantenendo i meccanismi offensivi del tridente di attacco, su cui il Palermo ha incentrato tutto il campionato in corso. A farne le spese in tal caso sarebbe una mezzala, con Lund o Aurelio a sinistra e Diakité largo a destra.

Qualora invece Corini dovesse optare per le due punte come lo scorso anno, a quel punto Di Mariano potrebbe anche trovare posto sulla fascia, per un Palermo più offensivo, mentre Soleri o Mancuso potrebbero affiancare Brunori. Con questa soluzione i rosa potrebbero anche inserire un trequartista per avere più fantasia nell’ultimo terzo di campo.

Per quanto riguarda la difesa, è innegabile che al Palermo stiano mancando l’esperienza, il posizionamento e la saggezza tattica di Lucioni, ormai assente dalla 17esima giornata; il suo rientro si dovrebbe concretizzare durante questa sosta. Diakitè, grazie alla sua duttilità, potrebbe scendere in campo sia come esterno a tutta fascia sia come braccetto di destra e difficilmente Corini si priverà di lui dal primo minuto. Nedelcearu e Ceccaroni dovrebbero infine completare il pacchetto difensivo, con Graves leggermente dietro nelle gerarchie.

Le opzioni tattiche di certo non mancano, Corini adesso dovrà sfruttare le due settimane di sosta per trovare quella migliore. Il tecnico potrebbe anche scegliere di confermare il 4-2-3-1, o tornare a un 4-3-3 più puro, con Ranocchia mezzala e non trequartista. Tante possibili vie per provare a dare la scossa.

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