Le colonne rosanero del passato: “Diamanti deve giocare”

Arrivato a Palermo come salvatore e come timoniere per una salvezza che già da allora sembrava un traguardo, Alessandro Diamanti, ha trovato sempre meno spazio sul campo con i rosanero. Giocatore di età avanzata, ma anche di grande esperienza che mette a servizio della squadra e dei suoi giovani compagni. Gli ex rosanero del passato però sembrano concordi su una cosa: Diamanti deve giocare perché può salvare il Palermo. Il primo, dei tanti intervistati da Repubblica, a esprimersi sul giocatore è Alberto Fontana, ex portiere del Palermo con 70 presenze: “È un talento incredibile con il sinistro fa quello che vuole. È vero che quando cresci con l’età, non hai più i novanta minuti sulle gambe, ma sessanta certamente sì. A uno come lui basta una palla inattiva per decidere una partita”.

E’ concorde su ciò anche Lamberto Zauli, esonerato da poco dalla panchina del Teramo: “Il Palermo lo ha comprato per dare qualità alla manovra negli ultimi trenta metri – ha sottolineato – forse se non lo fanno giocare è perché non è riuscito a dare quello che ci si aspettava, ma dall’esterno è dura giudicare. Anche se un po’ avanti con l’età, uno come lui può essere un valore aggiunto: meglio fare affidamento su Diamanti che su uno straniero che magari deve adattarsi in fretta al nostro calcio”.

“Forse la soluzione migliore potrebbe essere il 3-5-1-1 con Diamanti alle spalle di Nestorovski – diceva qualche giorno fa Fabio Liverani, 66 partite con la maglia del Palermo oltre alla trafila nel settore giovanile rosanero – ma dovresti avere mezzali di grande corsa per accompagnare le giocate d’attacco. Non ha più la condizione del tempo? Le stagioni migliori le ha fatte giocando dietro la punta centrale avendo qualche anno in più. Dandogli meno compiti difensivi gli si potrebbe permettere di sfruttare al massimo la sua qualità. Però sono sempre valutazioni che uno fa da mille chilometri di distanza. A Bologna, quando è arrivato in Nazionale, giocava dietro a una punta centrale. In questo Palermo deve fornire assist e può fare la differenza sui calci da fermo”.

Anche l’ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, ha parlato del suo amico Diamanti, simili come giocatori sopratutto riguardo ai calci piazzati: “Può essere anche indietro rispetto ai compagni per condizione atletica, ma uno con le sue qualità ha le caratteristiche giuste per essere l’uomo copertina di questa squadra”. Infine Carrozzieri e Amelia: “Diamanti è un grande amico- dice il difensore- e anche una persona eccezionale. Lui ha i colpi e il carisma per essere un trascinatore. Ma non può essere lasciato solo. Un giocatore da solo non può vincere le partite. Tutti devono remare dalla stessa parte, soprattutto quando sei invischiato nella lotta per non retrocedere”. Così invece replica il portiere: “Diamanti è una persona equilibrata, è capace di fare la differenza tirando in maniera positiva il resto del gruppo. Tante volte nella costruzione di una squadra si cercano tasselli capaci di innalzare il livello tecnico della rosa e io a questo tipo di giocatori metterei anche i cosiddetti uomini da spogliatoio. Diamanti è uno che coniuga entrambi gli aspetti. Lui in questo Palermo può fare la differenza”.


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