Inzaghi: “Deluso dall’arbitraggio, non lo accetto. Chiediamo rispetto”

FOTO PEPE / PUGLIA

Termina 2 – 1 la rocambolesca ed elettrica gara tra Palermo e Reggina: l’undici di Eugenio Corini, grazie alle reti di Brunori e Soleri, supera la formazione calabrese, che si trova al terzo posto nella classifica di Serie B. Il tecnico della formazione amaranto Filippo Inzaghi, intervenuto al termine del match, si è espresso in merito alla prestazione dei suoi.

Sono deluso – ammette. Abbiamo approcciato bene la partita, con tanto possesso palla. Abbiamo commesso due errori inconcepibili, dobbiamo svegliarci. L’arbitraggio non mi è piaciuto, non voglio dare colpe o alibi ai miei giocatori ma abbiamo preso due gol da polli. Il rigore su Gagliolo è netto, il Var non può non intervenire. L’espulsione di Majer non c’è, sono stufo. In un’annata l’errore si compensa ma a noi non succede. Chiediamo rispetto, il guardalinee non mi guardava nemmeno in faccia. Non accetto certi atteggiamenti”.

“Tutino e Verre sono giocatori di Serie A, non voglio gufare nessuno – continua l’ex Milan -. Noi siamo terzi e siamo venuti a Palermo per giocare a viso aperto ma la partita è stata condizionata dagli episodi. Siamo terzi, andiamo avanti. La squadra c’è e sono tranquillo per il futuro ma certe situazioni mi lasciano perplesso e mi dispiace”.

“Se vado a vedere i numeri della gara la Reggina mi sembra brillante – afferma -. Abbiamo avuto più occasioni e calci d’angolo, la squadra la partita l’ha fatta. Sono arrabbiato per i gol subiti, non si possono prendere. Cercheremo di lavorare ancora più intensamente. Dopo il pareggio pensavo di vincere. Abbiamo preso gol per un passaggio sbagliato. Il nostro portiere non era mai stato impensierito. Non ero ancora arrivato in panchina quando abbiamo preso il rigore di Brunori”.

All’andata il Palermo era stato costruito in fretta, Corini era appena arrivato. I rosanero, per struttura e acquisti fatti a gennaio, penso che vorranno andare in Serie A”, ha concluso Inzaghi.

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14 thoughts on “Inzaghi: “Deluso dall’arbitraggio, non lo accetto. Chiediamo rispetto”

  1. Oramai è una litania. Tutti quelli che perdono con il Palermo sono sfortunati e meritavano di vincere. Che dirgli: 800A e porta a casa

  2. Non siamo ipocriti picciotti, avremmo detto lo stesso di inzaghi.
    non riesco a capire come mai è stato espulso il giocatore reggino se l’azione era ferma in attesa del var.
    ps: ovviamente sono felice che il palermo ha vinto, però i dubbi sono tantissimi sull’espulsione e sul rigore non dato alla reggina

    1. Lo ha espulso perché da regolamento la sanzione disciplinare viene data anche a gioco fermo. Non è che se un giocatore dà un ceffone a un altro a gioco fermo lo si faccia fare liberamente. Viene punito. Lo ha ammonito ed è scattata la doppia con un’ammonizione precedente. Mi pare corretto.

  3. Un’altra cosa, Superpippa: abbiamo segnato su un rigore solare e con un gol magnifico. Abbiamo sbagliato un rigore indiscutibile. La Reggina ha segnato su un autogol. Questi i fatti. Silenzio e dignità.

  4. Qualcuno (anche qui dentro, oltre ad Inzaghi) non conosce il regolamento: il fatto che il VAR abbia rideterminato un’azione precedente ad un fatto già deciso (fallo + espulsione) non annulla quest’ultimo evento verificatosi, per l’appunto, dopo.
    Quindi è stata ineccepibile (almeno questa) la decisione dell’arbitro che, oltre a concedere un sacrosanto rigore, non poteva certo tornare indietro rispetto all’espulsione.
    Solo su due cose Inzaghi ha ragione: forse non era da giallo il fallo che è stato sanzionato con la seconda ammonizione.
    E forse Marconi sull’1-0 aveva commesso fallo da rigore.
    Ma – a conferma che Inzaghi si sarebbe dovuto stare zitto a fine partita (oltre al fatto che l’arbitro oggi era davvero scarso) – c’è da dire che Majer andava espulso (per un secondo giallo) già nel primo tempo e, soprattutto, che Gagliano (un vero cagnolazzo) andava cacciato per rosso diretto per il fallo su Soleri, e non soltanto ammonito.
    Morale: Inzaghi era insopportabile da giocatore (giocava sempre sul filo del fuorigioco, dopo si lamentava che glielo fischiavano, e poi si buttava sempre in area per cercare il rigore) e resta tale da allenatore (peraltro, carriera assai modesta, finora).

  5. Le sanzioni disciplinari sono slegate dalle azioni di gioco anche se annullate dal Var. Quindi giusta l’applicazione del regolamento da parte dell’arbitro. Non sono d’accordo con Inzaghi quando dice che la seconda ammonizione (e quindi espulsione) di Mayer non c’era. Dopo “la timpulata” di Gagliolo (non Gagliano!!) a Soleri, la palla è capitata dalle parti di Liotti che saltando di testa è stato spinto da Verre. Mayer ha reclamato il fallo ma l’arbitro non ha fischiato, cosicché Mayer ha inseguito Verre per vendicarsi, per frustrazione, voleva commetter fallo. Non gli ha fatto male per pure caso. Forse Verre ha anche accentuato il danno subìto, ma secondo me l’arbitro ha sanzionato l’intenzione di Mayer di inseguire Verre per colpirlo. Giusto il giallo. Errato invece il giallo a Gagliolo. La timpulata era da sanzionare col rosso perché volontaria e violenta. Dunque superpippa non ha di che lamentarsi. Nessun highlight, né di DAZN né di Helbiz ha documentato il presunto fallo ai danni di Gagliolo. Dovrò rivedere l’intera fase di gioco estrapolandoa dall’intera partita. Può darsi che Inzaghi avesse ragione. Sta di fatto che quell’episodio non può aver condizionate la partita che la Reggina ha perso per incapacità sia di concludere a rete che per la mediocre tenuta difensiva. Proprio Gagliolo ha procurato due rigori al Palermo e ha innescato, con un passaggio sbagliato, il break di Mateju che fornito l’assist a Soleri per il 2-1 (a proposito, abbiamo il sostituto di Brunori che deve essere protetto in una bacheca secondo alcuni, per la presunta incapacità di Rinaudo di non cercare un altro attaccante nel mercato appena concluso). In definitiva, forse se a Gagliolo non lo schierava, Inzaghi poteva dimostrare che le ca***ate che spara da anni si possono prevenire se non curare.

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