Italia – Finlandia 2 – 0, LE PAGELLE: Barella guerriero, Kean elettrico

ITALIA – FINLANDIA 2 – 0 Marcatori: 7′ p.t. Barella (I); 28′ s.t. Kean (I)

L’Italia dei giovani batte la Finlandia e inizia alla grande le qualificazioni a Euro 2020. Gli azzurri sbloccano subito il risultato con un gol di Barella (decisiva la deviazione di un difensore avversario) ma gli uomini di Kanerva non cambiano atteggiamento e mantengono le linee molto corte. Gli spazi latitano e il palleggio dell’Italia è sotto ritmo, ma in qualche occasione la maggiore qualità fa la differenza, così Bernardeschi e Kean vanno vicini al raddoppio. Nella ripresa gli uomini di Mancini soffrono più del previsto ma Immobile confeziona un grande assist per Moise Kean che segna il primo gol in Nazionale e chiude la partita.

QUAL. EURO 2020, I RISULTATI DEL 23 MARZO

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Piccini 6, Bonucci 6, Chiellini 6.5, Biraghi 6 (dal 46′ s.t. Spinazzola s.v.); Verratti 6.5 (dal 39′ s.t. Zaniolo s.v.), Jorginho 6, Barella 7; Bernardeschi 5.5, Immobile 6 (dal 34′ s.t. Quagliarella 6.5), Kean 7.

FINLANDIA (5-3-1-1): Hradecky 5.5; Granlund 5.5 (dal 44′ s.t. Soiri s.v.), Toivio 5.5, Vaisanen 6, Arajuuri 6, Pirinen 6; Lod 6, Sparv 5.5, Kamara 5.5; Hämäläinen 5.5 (dal 24′ s.t. Lappalainen 5.5); Pukki 6 (dal 37′ s.t. Karjalainen s.v.).

QUAL. EURO 2020, I RISULTATI DEL 22 MARZO

Donnarumma 6: praticamente inoperoso. Non deve compiere parate, è impegnato solo con i piedi e se la cava bene, mostrando grandi miglioramenti in questo fondamentale.

Piccini 6: sfrutta bene la possibilità di giocare dal primo minuto fornendo una prestazione molto concreta. In fase difensiva è sempre attento e si proietta spesso nella metà campo avversaria. Gli manca quel pizzico di qualità in più per essere decisivo.

Bonucci 6: incappa in qualche sbavatura in fase difensiva, meglio con la palla tra i piedi. Prova sempre a verticalizzare, rischiando anche con lanci di 60 metri. Con Chiellini giocano a memoria e si coprono a vicenda. 

Chiellini 6.5: un muro invalicabile. Quando c’è da lottare, chiamate il capitano degli azzurri. In fase d’impostazione prova anche la giocata più complicata, che spesso gli riesce.

Biraghi 6: nel primo tempo è il laterale difensivo che deve rimanere più bloccato per far partire l’azione, quindi manca un po’ in fase offensiva. Nella ripresa gioca più avanti e sbaglia poco anche se potrebbe migliorare nelle scelte.

Verratti 6.5: gioca diecimila palloni e non sbaglia mai. Dei tre centrocampisti è quello che si prende la responsabilità di far partire l’azione e lo fa con personalità. Sembra aver trovato continuità anche in Nazionale.

Jorginho 6: svolge il compitino. Si limita a dirigere le operazioni e a far girare la squadra con giocate in prevalenza orizzontali, non sempre precise.

Barella 7: il migliore in campo. Lotta su tutti i palloni e si fa sempre trovare libero tra le linee. La maglia azzurra non sembra pesargli e segna il primo gol in Nazionale. Non è il futuro, è il presente.

Bernardeschi 5.5: la delusione della serata. C’erano grandi aspettative, soprattutto dopo la grande prestazione in Champions contro l’Atletico Madrid, ma il numero 10 azzurro non incanta. Nel primo tempo sbaglia un gol facile per un giocatore con il suo sinistro anche se nel finale, con gli spazi più larghi, migliora ma non basta.

Immobile 6: si muove tantissimo, scattando sempre in profondità. La volontà c’è ma pecca in lucidità e non riesce a rendersi pericoloso. Riscatta la sua prestazione con un grande assist per Kean nel gol del 2 – 0.

dal 34′ s.t. Quagliarella 6.5: emozionante. Torna in Nazionale ed entra con una voglia pazzesca di far gol, andandoci vicino in un paio di occasioni. Si è meritato la chiamata nell’Italia dei giovani e il “vecchietto” dimostra di fare ancora la differenza.

Kean 7: elettrico. Tra gli attaccanti è quello che alza il ritmo cercando sempre di saltare l’uomo. Nella ripresa, spostato sulla destra, è meno “dentro” la partita ma non demerita e quando si avvicina a Immobile segna un bel gol, dimostrando grande freddezza sotto porta.


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