Juventus-Palermo e l’attesa per l’Empoli: anche oggi conta poco

Niente da perdere. Il Palermo che si appresta ad affrontare la Juventus con un giorno di riposo in meno rispetto ai bianconeri non può sperare nel secondo miracolo nel giro di quattro partite. Lopez ha chiaramente detto che bisognerà ispirarsi alla prestazione di Napoli, ma la sensazione è che contro i partenopei la variabile della fortuna abbia aiutato i rosa ben più degli azzurri, al netto dell’errore clamoroso di Posavec.

Pensare di poter imitare una partita del genere è impossibile, perché i dieci tiri in porta concessi al Napoli non possono essere regalati anche ai bianconeri. Questo perché può andar bene una volta se una tale mole di pericoli non viene concretizzata. Non due e di sicuro non in casa dell’unica vera corazzata di questo campionato. Per questo servono i miglioramenti richiesti a gran voce dal tecnico, soprattutto in fase di possesso palla.

Poi c’è Nestorovski, che finalmente avrà modo di sfidare la Juventus dopo una panchina tuttora inspiegabile nel match d’andata. Il macedone ha un conto in sospeso con Buffon dalla sfida tra Macedonia e Italia dello scorso ottobre, dove il bomber rosanero segnò il gol del momentaneo pareggio e colpì una traversa. Per lui potrebbe essere una vetrina fondamentale in vista di un salto di qualità da effettuare a fine stagione. Di questo, però, si parlerà più in là: adesso c’è Juventus-Palermo, tornare a casa senza aver perso ulteriori punti dall’Empoli sarebbe già tanto.


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