Lazio – Torino 1 – 3, LE PAGELLE: Immobile, che ingenuità!

immobile

LAZIO – TORINO: 1 – 3 Marcatori: 8′ s.t. Berenguer (T), 19′ s.t. Rincon (T),23′ s.t. Luis Alberto (L), 28′ s.t. Edera (T)

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Pazza partita all’Olimpico: il Torino espugna l’Olimpico dopo 24 anni, condannando la Lazio alla seconda sconfitta casalinga della sua stagione. Momento cruciale della gara è il 45esimo del primo tempo: i biancocelesti protestano per un rigore non concesso (netto, dalle immagini), ma si ritrovano in inferiorità numerica dopo pochi minuti a causa dell’espulsione di Ciro Immobile, protagonista di un accenno di testata nei confronti di Burdisso. Il Toro ne approfitta andando in vantaggio di 2 gol; inutile la risposta, più emotiva che concreta, da parte della Lazio. Il gol che accorcia le distanze (quello di Luis Alberto) è solo un illusione per la squadra di Inzaghi, che crolla sotto il colpo finale di Edera.

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LE PAGELLE

LAZIO – Strakosha 6; Bastos 6,5 (dal 10′ s.t.Basta 6), de Vrij 6,5, Radu 5; Marusic 5,5 (dal 10′ s.t. Anderson 6), Parolo 5,5, Leiva 6 (dal 13′ s.t. Caicedo 6), Milinkovic 6,5, Lulic 6; Luis Alberto 7; Immobile 4,5.

TORINO – Sirigu 6; De Silvestri 6,5, N’Koulou 6,5, Burdisso 6,5, Molinaro 6; Rincon 7 (dal 40′ s.t. Acquah s.v.), Valdifiori 5,5, Baselli 6 (dal 30′ s.t. Obi 6); Iago Falqué 6,5 (dal 25′ s.t. Edera 7), Belotti 5,5, Berenguer 7.

I MIGLIORI

Berenguer: Mihajlovic lo schiera dall’inizio tra lo stupore generale (solo una partita da titolare su sedici), ottenendo una risposta importante. Lo spagnolo, dopo un primo tempo non brillantissimo, decide di portare a spasso la difesa biancoceleste mettendo a segno la prima rete “italiana” al termine di una grande azione personale. Che sia l’inizio di una nuova vita?

Milinkovic: il suo “giganteggiare” in mezzo al campo non è più una novità. Si esalta nel momento di difficoltà trascinando la squadra in inferiorità numerica: il suo strapotere fisico e l’immensa tecnica non bastano però.

Rincon: tiro al bersaglio. In costante proiezione offensiva, ci prova più volte andando a segno al quarto tentativo: che bel sinistro a giro!

Luis Alberto: propizia il gol di Rincon con una brutta palla persa a metà campo, ma si rifa dopo poco con una perla da fuoriclasse assoluto. Da oggetto misterioso a trascinatore tecnico: semplicemente Luis Alberto.

Edera: 20 anni, 4 presenze in Serie A ed 1 gol all’attivo. Numeri incoraggianti per un giovane di sicura prospettiva: entra in campo nella ripresa, e ci mette poco più di 2 minuti a timbrare il cartellino con un grandissimo tiro dal limite che non lascia scampo a Strakosha.

I PEGGIORI

Immobile: emblema di un incantesimo rotto dopo quella fatale notte di San Siro. Succede tutto al 45esimo: gol sbagliato, protesta per il rigore non concesso in precedenza e accenno di testata nei confronti di Burdisso. Una leggerezza che lascia i suoi in 10 per tutto un tempo e che, molto probabilmente, costerà una lunga squalifica.

Radu: 2 rinvii sbagliati e 2 gol subiti dalla sua squadra. Non commette grossi errori in fase di marcatura, ma è troppo superficiale quando è il momento di “spazzarla via”.

Belotti: prosegue nel suo non-brillantissimo periodo di forma. Non trova la via della rete da 8 partite: un’eternità per il giocatore che eravamo abituati ad ammirare. Serve un paio di assist interessanti ad Acquah nel finale, sciupati.

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