Lettera aperta al presidente del Palermo: dieci domande ad Alessandro Albanese

Una lettera aperta al presidente del Palermo, Alessandro Albanese. A scriverla ed inviarla è l’avvocato Ninni Terminelli, tra i promotori e tecnici impegnati nella class action dei tifosi attraverso il comitato “Rosanero in Class action”, con 10 domande da sottoporre al presidente del club di Viale del Fante sul futuro societario del Palermo.

Di seguito il testo della lettera:

LETTERA APERTA DI NINNI TERMINELLI

DIECI DOMANDE AL PRESIDENTE ALBANESE PER FAR TORNARE IL SONNO AI TIFOSI ROSANERO.

Dopo gli ultimi anni vissuti tra incertezze societarie e nubi sul futuro, il Palermo ha cambiato proprietà, proiettandoci in una nuova fase della sua storia. Sono stati mesi di grande sofferenza per i cuori rosanero, culminati in giorni in cui, noi tifosi siamo passati dalla promozione diretta che distava un solo punto al baratro della Serie C per illecito amministrativo! Dalla peggiore condizione immaginabile, tuttavia è nata una bella mobilitazione che ha visto compattezza della città contro una decisione della giustizia sportiva iniqua, vessatoria e inaccettabile. Questo movimento spontaneo sarà per sempre ricordato dalle immagini dei tifosi rosanero a Roma, arrivati con ogni mezzo per chiedere “Rispetto per il Palermo”. Il Comitato della Class Action fondato da Alessio Cardinale e animato da tifosi e professionisti ha interpretato il bisogno di giustizia invocato a gran voce dalla gente e sono certo che continuerà a dare risposte importanti per la profonda competenza dei suoi componenti.

È sotto gli occhi di tutti tuttavia, quanto da continue indiscrezioni giornalistiche, il futuro rosanero sia soggetto anche alla solidità della nuova proprietà, spesso messa in discussione in tanti articoli della stampa che turbano il sonno di tanti tifosi che chiedono invece il diritto di sognare! In questo modo i tifosi rosanero si trovano stretti tra i due fuochi dell’ingiustizia sportiva e della mancanza di chiarezza sul futuro. Credo che tutti noi non si possa che essere grati ad un gruppo che in un momento così difficile ha deciso di mettere la faccia per scrivere un nuovo corso del Palermo.

Di fronte a questa generosità di intenti non si può che accettare e comprendere una politica di risanamento che vada anche incontro ad un anno di transizione, allestendo una squadra di giovani e giocatori esperti di categoria, disposti ad ingaggi compatibili con una ricostruzione. Per queste ragioni a titolo personale e per il ruolo che da molti anni ormai, svolgo sul destino del Palermo come opinionista e giornalista, nonché da fondatore del nostro gruppo Facebook “Forza Palermo sempre nel cuore”, desidero rivolgere 10 domande al presidente Alessandro Albanese, augurandomi un panorama senza più ombre, in vista delle imminenti scadenze che attendono la squadra, prima fra tutte l’iscrizione al campionato di Serie B. I tifosi dopo tanto dolore hanno bisogno di serenità! E queste domande nascono per trovare finalmente nuove e definitive certezze e punti fermi da cui ripartire. Su questi dilemmi i tifosi rosanero non dormono la notte ed io fra questi:

1) È stato annunciato dalla nuova società l’aumento di capitale di 5 milioni. Ad oggi quanti soldi sono entrati nel Palermo?
2) È stato annunciato che la nuova proprietà intende accollarsi il debito riferito alla cessione di Mepal, quindi dovrete versare 20 milioni entro il 30 giugno. Lo confermate?
3) Sono stati rispettati i versamenti previsti alle scadenze concordate dal contratto di acquisto?
4) Entro il 31 maggio andava depositato alla Covisoc la situazione patrimoniale al 31 marzo 2019 sulla quale sono calcolati gli indicatori di patrimonializzazione, di liquidità, di indebitamento e del costo del lavoro previsto dalle norme federali: avete valutato se saranno necessari, per evitare penalizzazioni, versamenti da effettuare entro il 24 giugno, per il loro riequilibrio e se sì a quanto ammontano?
5) La nuova società ha affermato in conferenza stampa di voler mettere 30 milioni all inclusive in società. Esiste già la disponibilità della cifra o è comprensibilmente in corso una ricerca di soci sostenitori?

6) La società ha affermato di aver “già messo” 4,4 milioni per il saldo del debito fiscale che però verrebbe compensato con crediti fiscali. Potete spiegarci meglio questa situazione?
7) Chi sono gli imprenditori di Palermo che sostengono la società? Per quale importo complessivo? Ci sono già stati dei versamenti?
8) È stata messa in dubbio la validità del contratto con la Damir che permise il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre senza incorrere in penalizzazioni, la società procederà quindi alla restituzione delle somme?

9) Di fronte al clima di compattezza generato dall’ingiustizia che i tifosi del Palermo ritengono di avere subito non partecipando ai play off, la società ritiene di adoperarsi per promuovere un azionariato popolare per sancire l’ingresso dei tifosi nella compagine societaria?
10) Rino Foschi si è adoperato con tutte le forze per il salvataggio del Palermo in questi mesi ed è uno dei direttori sportivi più capaci di operare in Italia in condizioni di ristrettezze economiche. Abbiamo letto in questi giorni anche di ipotesi di collaborazione con altre società già progettate e possibili. Non è una mossa azzardata decidere il suo allontanamento proprio in una fase di ricostruzione nelle condizioni date?

Attendo e attendiamo le risposte che possano riportarci a notti tranquille. Adesso ne avremmo davvero tutti bisogno!

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8 thoughts on “Lettera aperta al presidente del Palermo: dieci domande ad Alessandro Albanese

  1. Undicesima domanda : Noi tifosi siamo sempre più convinti che lo spettro friulano aleggi sempre ed in modo concreto sulle sorti del Palermo,De Angeli docet.Cosa ci dice in merito?Perchè avete ancora bisogno di una collaboratrice del friulano,che ha danneggiato,secondo dichiarazioni recenti,il Palermo?

  2. Caro Avv. Terminelli, stia tranquillo il Dott. Albanese si è già precipitato davanti al pc per rispondere alle sue 10 domande…………E QUANUU????
    Avevano bisogno di un cartonato da mettere davanti e lo hanno trovato in lui……..

    1. Pero’ mi sembra che anche lui incominci a capire che qualcosa non va infatti mi pare si stia sempre piu’ defilando!!!

  3. In un ora di conferenza stampa non c’è mezzo giornalista in grado di pressare su questi argomenti…..prevedo risposte molto evasive, se mai arriveranno

  4. Mau esatto, perché puoi rinunciare a Foschi a rossi, all’aiuto di Mirri però il braccio destro del vecchio proprietario che per giunta per giammarva non tutelava la società non si tocca ??

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