L’intervento al piccolo Daniele riuscito in parte. Di Piazza: “Forza, non mollare”

L’intervento al piccolo Daniele è riuscito parzialmente: bisognerà tentare un diverso approccio per proseguire le cure. Il piccolo tifoso rosanero (che da tre anni lotta contro una malformazione congenita al tronco enfalico denominata Mav e per il quale in molti si sono mobilitati nelle scorse settimane per poter rendere possibile l’intervento) è stato operato a Phoenix, in Arizona, dove il Dr. Lawton ha cercato di rimuovere per intero la malformazione.

Come riferito dalla famiglia attraverso il profilo Facebook di Tony Di Piazza (impegnatosi in prima persona per dare sostegno a Daniele), una parte della malformazione è stata rimossa con successo, ma a un certo punto l’equipe medica si è dovuta fermare, poiché si è riscontrato un alto rischio di danni al nervo facciale e al nervo vestibolare. Si tenterà un trattamento con radiochirurgia tra circa 3 settimane.

Di seguito l’annuncio della famiglia di Daniele (riportata da Tony Di Piazza): “L’intervento si è concluso, il Dr. Lawton ci ha spiegato tutto: è riuscito a rimuovere una buona parte della MAV ma a un certo punto ha dovuto fermarsi per non danneggiare irreversibilmente il nervo facciale e il nervo vestibolare che avrebbero comportato una paralisi facciale e deficit dell’equilibrio”.

“Il rischio di un risanguinamento in questo modo non è azzerato. Se prima aveva un rischio di sanguinamento del 4% annuo ora ce l’ ha del 2 %. È molto poco probabile che si verifichi un sanguinamento all’ interno del tronco ( intraparenchimale). Potrebbe verificarsi un sanguinamento intraventricolare come le altre volte ( il rischio è ovviamente dimezzato). Quello che il Dr. Lawton dice di fare è di trattare la rimanente porzione di MAV con la radiochirurgia tra 3 settimane. In questa maniera potremmo risolvere il problema con una percentuale lievemente inferiore al 100% nell’arco di 2 anni”.

“Adesso Daniele rimarrà intubato e trasferito in rianimazione al Children’ s hospital. Domani verrà ripetuta l’angiografia e si vedrà come si sveglia. Non dovrebbe riportare deficit neurologici. Il Dr. Lawton si rammarica molto di non aver potuto rimuovere totalmente la MAV ma ha dovuto fermarsi per evitare danni irreversibili. Domani ci risentiremo con lui. Speravamo in una risoluzione definitiva…”

“Non è il risultato che ci aspettavamo e siamo molto delusi e rammaricati… dopo tutto quello che abbiamo e avete fatto e soprattutto dopo tutto ciò che ha subìto il bambino non è finita…ma non è colpa del medico, ovviamente, non poteva andare avanti altrimenti avrebbe creato altri tipi di problema…”.

Tony Di Piazza (anche a nome della famiglia) ha commentato: “Credo sia doveroso ringraziare tutte le persone che in questi giorni hanno riempito e continuano a riempire le bacheche con auguri e preghiere per il nostro piccolo eroe Daniele, dando tanto supporto anche alla famiglia. Con un’altro po’ di tempo anche Daniele vincerà la sua battaglia. Forza Daniele non mollare”.

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