Mancini: “Siamo allibiti, abbiamo versato i soldi alle 11.56”

“E’ stato fatto tutto quello che il bando chiedeva, compreso il versamento dei 125 mila euro (cauzione), che era stato inserito nel pacchetto telematico. Tutto è stato invitato alle 11.56 (la scadenza era fissata per le 12, ndr), ma il Tribunale non ha visto il pacchetto che abbiamo inserito nella piattaforma perché non era stata fatta una PEC per trasmetterlo”. Così Benedetto Mancini, intervenuto in diretta a Unica Sport, spiega quello che è successo nella mattina dell’asta per il assegnare il ramo sportivo d’azienda del Calcio Catania.

Nel pomeriggio, il Tribunale ha pubblicato una nota per comunicare l’assenza di offerte. “Siamo rimasti allibiti – dice Mancini – perché avevamo anche la ricevuta, che abbiamo inviato al Tribunale. Io sono il responsabile, mi prendo la colpa, ma non si può dire che non sia stato fatto nulla. I 125 mila sono stati versati alla Banca di Ragusa, da parte di una società che però non ha depositato l’atto di partecipazione”.

“Oggi doveva andare diversamente – continua l’imprenditore – ma la volontà da parte mia è di andare avanti. Se non ci fosse stato il Covid e un’asta telematica non sarebbe andata così. Io però sono sicuro che il Catania non sparirà, continuerà a giocare”.

 


14 thoughts on “Mancini: “Siamo allibiti, abbiamo versato i soldi alle 11.56”

  1. alle 11.56, della serie “serietà e professionalità saltami addosso”. Mi ricorda tanto due fratelli esperti in fidejussioni

  2. Se questi sono la soluzione del Catania, meglio perderli e chiudere tutto…. non sanno neanche cosa è una pec e cosa fare per tutelare un investimento ed una offerta di gara….
    Mamma mia che approssimazione, se non altro….

  3. Cari tifosi e amici. Questo calcio divenuto ormai minore , calcio di C , non interessa più a nessuno. Ormai me lo sono bene in testa . Calcio dove niente incassi e devi spendere milioni . Ma a chi può mai interessare ?

  4. Può interessare solo a questi poco limpidi personaggi simili ad avvoltoi in cerca di scecchi morti per togliere ferri . Se non ci mettiamo in testa questi semplici concetti non credo che riusciremo mai a capire al situazione del nostro Palermo. Di piazza e Mirri in tre anni hanno bruciato , grazie anche allincompetenza di Castagnini e Sagramola ben 15 milioni. Bruciati .

  5. Il Bari ne ha bruciati 30 di milioni, ma ha alle spalle la Filmauro . A Palermo è rimasto, anche per sue colpe probabilmente, Mirri. Il quale oltre ai 9 milioni versati non può e non vuole andare . Vedere lunghe file di acquirenti? Io no , almeno per quello che ci riferisce con serietà il direttore Guido. Futuro ? Tra guerre e pandemia credo sia veramente complicato.

    1. Adesso, con la guerra in Ucraina e i suoi effetti, non vedo proprio chi possa essere interessato a investire nel calcio che non conta …

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