Auteri: “Partite fotocopia, dobbiamo diventare uomini”

“Le nostre partite sono fotocopia, anche oggi abbiamo regalato“. Con tono deluso (quasi rassegnato) Gaetano Auteri commenta così l’ennesima sconfitta del Messina, ko a Fidelis Andria per 3-0 e sempre ultima in classifica nel girone C di Serie C.

In sala stampa non nasconde la sua delusione: “Dopo due minuti prendiamo un gol evitabilissimo. E anche un altro gol (il secondo, ndr.) è regalato. In mezzo ci sono state anche tante buone cose, tante situazioni che potevamo creare… il problema è che cominciamo subito in salita e poi finiamo per seppellire le partite (di conseguenza anche commentare gli ultimi 30 minuti diventa difficile). É vero che diamo l’impressione di essere una squadra allo sbando; invece dobbiamo imparare a essere uomini, lo pretendo. Loro erano guardinghi, perché qualche timore ce l’avevano. Ma noi glieli abbiamo dissipati subito…”.

E aggiunge: “É chiaro che è un momento difficile. Ed è chiaro che sono deluso io per primo, che sono io il responsabile del gruppo e ci metto la faccia, non mi tiro indietro. Però adesso io voglio avere a che fare con uomini nello spogliatoio. E chi non lo é ancora, dovrebbe cercare di diventarlo presto. Le parole lasciano il tempo che trovano. Cominciamo a essere anche poco credibili ripetendo sempre le stesse cose… I tifosi ci contestano? Sono delusi, è assolutamente normale. Hanno perfettamente ragione. La società? Fa quello che può, ma a me non piace avere un atteggiamento da vittima. Io voglio avere a che fare con uomini. Tutti dobbiamo dare di più”.

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